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Gustavo Adolfo Rol: un maestro di spiritualità

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Gustavo Adolfo Rol


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Ogni cosa possiede uno spirito, ma quello dell’uomo è uno Spirito Intelligente.
Gustavo Adolfo Rol

Questo è l’articolo numero cento che scrivo per ExPartibus che, in circa tre anni di collaborazione, mi ha insegnato tanto della professione giornalistica che abbraccia la società e le sue sfaccettature a 360°.
Ho incontrato persone, visitato luoghi, sedimentato immagini, suoni e parole: e ogni volta, ogni nuovo pezzo veniva fuori da sé, come se il bianco delle pagine si sottraesse alle parole già esistenti su di esse e desse visibilità a ciò che vi era già scritto.

Il numero 100: Gustavo Rol amava i numeri, li aveva studiati e ne aveva imparato a decodificare i codici e carpirne il senso. Come spiegare chi fosse Gustavo Rol?

È stato definito medium, mago, sensitivo, prestigiatore e tanto altro ancora. Ma chi era veramente Gustavo Rol?

I suoi amici, che non sono da considerarsi né discepoli né adepti, quando parlano di lui, ancora oggi, si illuminano in volto e ne raccontano, non tanto i fenomeni paranormali o gli esperimenti della stessa natura che praticava, ma stranamente, ne declamano le doti spirituali.

Tutti sono concordi nel descriverlo come un uomo buono, generoso, signore nell’animo e di ceto sociale, una persona altruista che si era coscientemente posta a servizio del prossimo.

Non aveva bisogno di denaro Rol, era già benestante di famiglia; né la notorietà era ciò che cercava; erano gli altri a cercare lui e a volerlo conoscere a tutti i costi.

Tanti i nomi di persone famose e note che hanno avuto un incontro personale con lui: Albert Einstein, Benito Mussolini, John Kennedy e sua moglie Jacqueline, Federico Fellini, Franco Zeffirelli e persino Hitler ha tentato di incontrarlo, ma da lui, il giovane Rol riuscì a schermarsi!

I suoi poteri paranormali, volgarmente detti, andavano oltre l’immaginario umano: possedeva il dono della bilocazione; è stato visto camminare sull’acqua; attraversare le pareti di casa sua; apportare oggetti da altre dimensioni alla propria realtà dimensionale; leggere nella mente; diagnosticare malattie e presagire disastri poi verificatisi; aumentare e diminuire le sue misure corporee, fare viaggi interdimensionali.

Molti parlano della scoperta della tremenda legge: e cioè l’unione sinergica del colore verde, la quinta nota musicale e il calore. Eppure, nonostante l’indicazione di quest’ultima legge applicativa, nessuno sino ad oggi è riuscito a fare un decimo di ciò che Rol ha espletato durante il corso della sua esperienza umana. Perché?

La risposta, molto probabilmente, è da ricercare nelle tante testimonianze documentali, videografiche e televisive di tutte le persone che lo hanno conosciuto.
Ognuno di loro, pur non conoscendosi reciprocamente e direttamente, parla di spirito, o meglio, di Spirito Intelligente.

La grandezza di Rol, risiede proprio in questo straordinario concetto che, come ha più volte detto anche lui, apre i cancelli della scienza: l’esistenza e quindi l’importanza dello Spirito, e la rilevanza della sua divina intelligenza.

Ho definito coscienza sublime ogni impegno volto a raggiungere, sia pure attraverso la materia, dimensioni fuori della consuetudine. Ammesso che la genialità faccia ancor parte dell’istinto, i prodotti della genialità appartengono invece a quella libertà di creare che è prerogativa dello “spirito intelligente” dell’uomo, quindi ben oltre l’istinto stesso.

Questa considerazione sarebbe sufficiente a comprendere l’esistenza dell’anima la quale si identifica poi in quell’armonia universale alla quale contribuisce e partecipa.

Il maestro Rol, perché è questo ciò che veramente era, è stato ed è un maestro spirituale, aveva ben compreso la valenza dell’esistenza dello spirito intelligente e la luce di conoscenza che dallo stesso discende. Il cosiddetto “paranormale” che si manifestava e a cui molti hanno assistito non era altro che l’effetto applicativo e tangibile di ciò che la sua mente, in sinergia con la sua anima e il proprio spirito intelligente, riusciva ad apprendere dalla Matrix Divina.

Chi si identifica come uno spiritualista, al di là di dogmatiche religioni, sa bene e conosce la potenza energetica di cui è custode lo spirito e che mediante “particolari tecniche” è capace di manifestare nel mondo fisico.

Un giorno Rol si definì:

La grondaia che convoglia l’acqua che cade sul tetto.

Molti si sono soffermati sul concetto di grondaia e del senso che Rol intendeva effettivamente attribuirle: questi però, hanno commesso l’errore di non centrare la loro attenzione intuitiva sul reale concetto di acqua, stillata da pura sorgente spirituale, che dall’alto discende e si riversa poi sulla terra, convogliata appunto dalla grondaia.

Il pensiero è la più grande forza dell’Universo.

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Autore Antonio Masullo

Antonio Masullo, giornalista pubblicista, avvocato penalista ed esperto in telecomunicazioni, vive e lavora a Napoli. Autore di quattro romanzi, "Solo di passaggio", "Namastè", "Il diario di Alma" e "Shoah - La cintura del Male".