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Giani su ictus e riabilitazione in Toscana

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Antonio Boncompagni ed Eugenio Giani


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‘Forte sostegno alla ricerca attraverso azioni mirate’

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Se in Toscana la riabilitazione post ictus è all’avanguardia in termini di professionalità e ricerca lo dobbiamo alla grande capacità di rete tra le istituzioni pubbliche e il privato, testimoniato oggi dalla stretta collaborazione tra la CRT di Montevarchi, il Don Gnocchi di Firenze, l’Auxilium Vitae di Volterra e le aziende del servizio sanitario regionale.

In questo ambito stiamo facendo passi in avanti molto importanti, abbiamo professionisti e ricercatori di elevata competenza.

La Regione Toscana crede nella ricerca e continuerà a investire in questo settore anche in considerazione del fatto che l’ictus è una patologia che dopo il Covid sembra che si stia manifestando con maggiore aggressività.

Non ci sono ancora dati scientifici, ma è una di quelle patologie allo studio, perché ci sono segnali di preoccupazione.

A dirlo è il Presidente della Regione Eugenio Giani in occasione della seconda ‘Giornata per la ricerca toscana per la riabilitazione’, che si è svolta oggi, 27 maggio, nella sede di Montevarchi della CRT, Clinica di riabilitazione toscana, e che si è tradotta in un incontro con tutti i ricercatori toscani, di realtà pubbliche e private, impegnati in prima linea in attività di contrasto all’ictus attraverso azioni mirate e innovative di ricerca medica traslazionale, il cui punto di forza è la capacità di trasformare gli esiti scientifici in nuovi strumenti clinici e in applicazioni, che migliorano le condizioni di salute e di vita del paziente, che deve affrontare la riabilitazione post ictus.

Ha aggiunto il Presidente:

Sono orgoglioso del livello di ricerca portato avanti dai nostri professionisti e delle applicazioni tecnologiche, che ne conseguono anche nell’ambito della robotica.

La Clinica di riabilitazione toscana, fortemente integrata con il nostro servizio sanitario, ha tutte le caratteristiche per diventare un Istituto di ricerca di cura a carattere scientifico.

La CRT

La Clinica di riabilitazione toscana spa, CRT, è una società per azioni a prevalente controllo pubblico con ripartizione delle proprietà fra soggetti pubblici, 59% ASL Toscana sud est, 17% Comune di Terranuova Bracciolini, 5% Azienda ospedaliero-universitaria Senese, e privati, 19% Fondazione Maugeri.

La CRT è integralmente inserita nella rete riabilitativa dell’ASL sud est e rappresenta il polo di eccellenza per la riabilitazione, dove i pazienti vengono seguiti per tutti gli aspetti clinici e riabilitativi, dal ricovero di alta specializzazione, tra cui le gravi cerebrolesioni acquisite, fino ai trattamenti ambulatoriali, da équipe multidisciplinari, medici specialisti, neuropsicologi e psicologi clinici, Infermieri, fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali, OSS, assistente sociale.

La sede principale della Clinica è all’interno dei locali dell’ospedale di Santa Maria alla Gruccia di Montevarchi, in provincia di Arezzo, e si articola su tre livelli, direzione e amministrazione, attività extra-ospedaliera e attività scientifica, attività ospedaliera.

La CRT tratta oltre 1.500 pazienti all’anno in riabilitazione intensiva ospedaliera, gravi cerebro lesioni acquisite, ed extraospedaliera, residenziale e semiresidenziale, ed eroga circa 60.000 prestazioni di riabilitazione estensiva ambulatoriale.

L’attività clinica è accreditata presso il servizio sanitario nazionale. I reparti di ricovero dispongono di 3 ampie palestre, ciascuna con sistema di allevio di peso e moderne strutture necessarie per il recupero motorio.

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