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Frittelle cavolfiore e salsiccia

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Frittelle cavolfiore e salsiccia


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Ingredienti

400 grammi di farina
400 dl acqua
1 cavolfiore non troppo grande
150 grammi di salsiccia fresca
50 grammi di parmigiano grattugiato
10 grammi di lievito di birra
Sale q.b.
Pepe q.b.
Olio EVO q.b.
Olio di semi di girasoli q.b.

Procedimento

Le frittelle, anche dette zeppole o pasta crisciuta, sono una delle specialità della cucina meridionale. Le troviamo spesso come street food, oggi vanno di tanto di moda i cuoppi, ovvero i cartocci pieni di fritture di ogni tipo; ma possono essere anche preparate in casa con ottimi risultati e in tante varianti, anche da adattare in base alle proprie preferenze.

Questa che vi propongo la trovo molto gustosa.

Innanzitutto puliamo e laviamo il cavolfiore che facciamo lessare in acqua salata, che conserviamo per impastare le nostre frittelle.

In una padella facciamo scaldare dell’olio EVO e poi mettiamo a rosolare le salsicce precedentemente spellate e sbriciolate. Quando si saranno imbiondite uniamo il cavolfiore e schiacciamo il tutto con una forchetta per amalgamare.

In una ciotola abbastanza capiente versiamo 400 dl dell’acqua in cui abbiamo cotto il cavolfiore, deve essere tiepida, non bollente, è aggiungiamo il lievito che sciogliamo con cura.

Uniamo il parmigiano grattugiato, pepe e farina, mescolando con una forchetta.

Poi, incorporiamo cavolfiore e salsiccia, amalgamiamo e regoliamo di sale.

L’impasto deve risultare molle.

Copriamo con pellicola trasparente per alimenti e facciamo lievitare fino a che il volume non sia raddoppiato.

Friggiamo in abbondante olio di semi di girasole, versando l’impasto a cucchiaiate.

Quando le nostre frittelle avranno assunto il caratteristico colore dorato le togliamo dal fuoco con una schiumarola e le mettiamo su carta assorbente per eliminare l’unto in eccesso.

Serviamo calde con una spolverata di sale.

Buon appetito!

Autore Carolina Barra

Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.