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Firenze: in marcia per i diritti dell’umanità, vecchi e nuovi

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Marcia globale diritti umani


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La Regione Toscana con 700 ragazzi

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

In marcia con settecento ragazzi di medie e superiori. E tra loro anche l’Assessore alla presidenza della Toscana, per ricordare come i diritti non sono conquistati una volta per tutti, ma vadano ribaditi nel tempo e per conquistarne altri, come magari il diritto a vivere in un ambiente sano e che tale si possa mantenere anche in futuro.

È accaduto stamani maggio 10 a Firenze, dove da piazza d’Azeglio fino a Santa Croce, passando davanti alla casa di preghiera islamica in Borgo Allegri, poi su per via della Colonna, borgo Pinti e via dei Pilastri, piazza Sant’Ambrogio, via Pietrapiana e via dei Pepi si è snodato il lungo corteo.

La marcia globale dei diritti umani per chiedere un mondo più sostenibile e città più vivibili e inclusive è stata promossa da Regione Toscana e OXFAM, come evento finale del Festival d’Europa.

L’Assessore alla Presidenza, intervenuto in Santa Croce, cita Greta, la ragazza svedese ala guida della protesta contro l’indifferenza sull’emergenza del clima.

È la dimostrazione, spiega, che anche una sola persona può cambiare le cose e che i grandi cambiamenti si costruiscono sulle abitudini quotidiane.

Ricorda il lavoro di riflessione e cittadinanza attiva fatto nelle scuole, dopo il meeting dei diritti umani di dicembre: un percorso finanziato dall’Unione europeo, che ha coinvolto per mesi undici scuole superiori e quattro medie di dodici diverse città toscane.

Annuncia alla fine come il meeting del prossimo dicembre, a fine 2019, sarà dedicato all’ambiente.

I ragazzi che sfilano a Firenze sintetizzano sul palco il lavoro fatto in classe.

Ci sono gli studenti dell’ISIS Einaudi-Ceccherelli di Piombino (LI), vincitori del video-contest sulla lotta alle disuguaglianze al meeting 2018.

Gli allievi più piccoli della scuola media Galilei di Cecina (LI) leggono alcune delle più belle poesie di Alda Merini sull’uguaglianza di genere.

C’è chi racconta i diritti umani usando la coinvolgente metafora del ballo, con due esibizioni che guardano all’Africa e al Perù.

E da Firenze il testimone passa virtualmente ai ragazzi di Cipro e Quebec, che domani 11 maggio marceranno allo stesso modo e con gli stessi obiettivi, così come hanno già fatto o faranno in Francia, Portogallo, Croazia, Bulgaria, Romania, Galles e Scozia nel Regno Unito.

Ma altri appuntamenti ci saranno anche in Toscana.

Dopo la ripulitura il 27 aprile della rocca medievale e una giornata in bici il 1° maggio a Piombino dedicata alla mobilità sostenibile o a Sesto Fiorentino (FI) con un flash-mob per sensibilizzare la cittadinanza sulla raccolta differenziata, il 18 maggio i ragazzi scenderanno in strada a Cecina, in marcia da San Pietro Palazzi fino al centro città, per chiedere il rispetto dei diritti delle persone diversamente abili.

Il 30 maggio l’appuntamento sarà a Massa (MC), per un torneo di calcio sui diritti umani mentre il 9 giugno sarà la volta di Arezzo con il Festival dell’Amicizia, dove i ragazzi sensibilizzeranno la cittadinanza sulla storia dell’ex ospedale psichiatrico chiedendo allo stesso tempo un intervento di recupero e riqualificazione dell’area del Parco Pionta, dove sorgeva la struttura.

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