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Eventi e concerti: come organizzare viaggi brevi ma indimenticabili

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Eventi, concerti, viaggi


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Programmare nei minimi dettagli per un soggiorno indimenticabile

A volte, la band preferita o la squadra del cuore si esibiscono in città lontane e persino extraeuropee: l’evento è il fattore trainante che induce a viaggiare, ma anche con poco tempo vale la pena visitare New York, Londra, Barcellona o Parigi perlomeno per non perdersi i monumenti più importanti.

Il tempo è… vacanza!

Innanzitutto, organizzarsi fin dall’inizio consente di sfruttare al meglio anche pochi giorni. Per cominciare, si possono prenotare concerti e spettacoli su HelloTickets direttamente online, così da avere subito il biglietto dell’evento che si sceglie.

Modalità come questa permettono di evitare lunghe file e ottenere i posti migliori, specie se si prenota il concerto o lo spettacolo desiderati con largo anticipo.

Lo stesso si può dire per il soggiorno: occorre capire subito se si predilige la classica soluzione in albergo, ma ponendo attenzione ai diversi orari (e magari fusi orari!) per check-in e check-out, oppure scegliere strutture in appartamento per avere maggiore libertà.

Prima ancora di andare in aeroporto o alla stazione del treno, inoltre, è buona norma aprire una mappa, fisica o virtuale che sia, della città interessata. A seconda di dove ci si trova, si indicheranno i punti di interesse irrinunciabili, calcolando ovviamente variabili concernenti non solo il tempo a disposizione, ma anche la distanza dalla struttura ricettiva, i mezzi pubblici e la necessità di prenotare dei tour guidati.

Cosa fare a New York in poco tempo

Una volta che si sorvola l’oceano, il soggiorno non potrà essere troppo breve. Innanzitutto bisogna fare i conti con il jet lag, per cui il giorno di arrivo sarà un po’ di adattamento.

Quindi occorrerà prepararsi per il concerto o l’evento, cose che di solito avvengono in orario serale. Il giorno o i giorni successivi, prima di rientrare, a New York ci sono alcune tappe imperdibili da considerare.

Come prima cosa è utile acquistare la Metrocard per utilizzare la metropolitana newyorkese, successivamente è consigliabile munirsi di mappa per orientarsi. Prima fermata: la Statua della Libertà.

Ci sono almeno tre linee che giungono all’imbarco, quindi occorre salire sul battello che attracca in Battery Park, nella Manhattan meridionale. E, a proposito, si tratta di una visita guidata per cui sarebbe bene munirsi preventivamente di biglietto.

Se è possibile, si dovrebbe anche fare una passeggiata rigenerante nel mitico Central Park, dove passa l’annuale maratona e si può ammirare un foliage autunnale tra i più suggestivi al mondo. Si può inoltre salire su una carrozza per rendere il giro ancora più incantevole e persino comodo!

Il World Trade Center non è solo il memoriale delle Torri Gemelle, ma una vera e propria esperienza emotiva. Il Reflecting Pools consta di due grandi vasche di forma squadrata dove svettano delle querce, mentre la vicina Freedom Tower potrebbe essere un po’ affollata. Se si riesce, il panorama dal quarto grattacielo più alto del mondo vale l’attesa.

Visita lampo a Parigi: cosa non deve mancare

La prima cosa che viene in mente quando si parla di Parigi è, ovviamente, la Tour Eiffel. Bastano alcune fermate di metropolitana per raggiungere il luogo simbolo della città e ammirarla, scattando le immancabili foto. Salire fino in cima, però, potrebbe portare via più tempo.

E tuttavia ne vale la pena perché, in condizioni meteo favorevoli, la vista può abbracciare un’area di svariate decine di chilometri!

Champs-Élysées e Arc de Triomphe sono praticamente collegati tra loro e si possono vedere in un’unica visita, magari sostando per un pranzo o una cena in una delle vie più famose di Parigi.

Se si ha da investire qualche ora in più, entrare nell’arco e visitare il museo consentirà di conoscere la storia del monumento e, a quel punto, perché non salire anche sulla terrazza e regalarsi un altro panorama?

Il Museo del Louvre è iconico, ma con poco tempo a disposizione potrebbe costare una giornata intera. Naturalmente, se è possibile è una meta consigliata; in alternativa, lo scorcio che offre la facciata gotica di Notre-Dame è imperdibile. Per Disneyland Paris, invece, sarebbe preferibile una vacanza o una giornata intera dedicate.

Spettacolo di flamenco a Siviglia… e poi?

Uno dei motivi per cui è nota l’Andalusia, con la sua capitale Siviglia, è di certo il flamenco, i cui spettacoli si tengono ad esempio nel Palacio Andaluz. Però, non è l’unica cosa pittoresca e tipica di questa bellissima città e, in uno o due giorni, si possono visitare molteplici mete interessanti.

Oltre 23 mila metri quadrati, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e successivamente persino Bene di Valore Universale Eccezionale: vale certamente la pena visitare una costruzione così! Si tratta della cattedrale gotica più grande del mondo e viene chiamata semplicemente Catedral de Sevilla.

Alzando lo sguardo, anche da lontano, è impossibile non notare la Giralda, ovvero la torre con il campanile. E, naturalmente, si può visitare il suo interno.

Raccolta in un tratto del Guadalquivir, il fiume locale, Plaza de Espana non ha lunghe scalinate come la piazza nostrana, ma una fontana al centro sì. I canali sono attraversati da ponti e l’atmosfera è tra il rinascimentale e il barocco. Il grande edificio che abbraccia la piazza rappresenta le varie provincie di Spagna.

Nei pressi c’è anche la strada che porta alla Fabbrica del Tabacco, costeggiata da un’altra piazza molto importante, la Plaza de Toro. Svetta, sempre in questa zona, la magnifica Torre del Oro.

Tokyo: l’Oriente in pochi giorni

Arrivare sino a Tokyo per un evento particolare è un po’ come andare a New York, anche se si trovano in due luoghi opposti del globo. Tempo di volo, recupero dal jet-lag e un giorno o due sono già passati, quindi dovrà essere uno di quei soggiorni “brevi, ma non troppo”.

Ovviamente, se si va in primavera, sono d’obbligo uno sguardo e tante foto ai ciliegi in fiore; poi, ovviamente, bisogna vedere la torre più alta del mondo, con i suoi 634 metri, ovvero la Tokyo Sky Tree.

Anche in questo caso, se si desidera investire il tempo a disposizione in altre visite, questo edificio tipico è suggestivo addirittura da guardare da terra. Se si può, invece, meglio acquistare preventivamente i biglietti per salire e cercare, nel panorama mozzafiato, la punta del monte Fuji.

Se si desidera passare in un quartiere dove si respiri la vera Tokyo, ci si può invece recare ad Asakusa, un quartiere caratteristico dove sorge oltretutto il tempio di Senso-ji. Il Museo Nazionale di Tokyo è imperdibile per chi vuole scoprire l’arte nipponica, poi magari si può passeggiare per il quartiere di Ueno.

E chi ha la passione per anime e manga? Allora deve assolutamente raggiungere Akihabara, dove si trovano anche negozi di apparecchiature elettroniche.

Vale la pena visitare il Palazzo imperiale, ma non va dimenticato il quartiere dello shopping giovane e spensierato di Shibuya, dove ci sono un suggestivo grattacielo e anche la statua del cane Hachiko, diventato noto per aver atteso a lungo il suo padrone morto, proprio in quel punto.

Chi conosce questa commovente storia del secolo scorso, sa che è stata portata sugli schermi da un famoso film con Richard Gere.

Mangiare a Tokyo significa gustare la vera cucina giapponese, dal sushi al ramen. Ma una guida dei locali più gettonati del quartiere dove ci si trova è sempre consigliata.