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Egitto: Vortex Energy sbarca in Europa con Ignis

Vortex Energy


Per finanziare un ambizioso piano rinnovabile con 625 milioni di euro

La compagnia Vortex Energy, una piattaforma globale di energia rinnovabile gestita dal ramo di private equity dell’egiziana EFG Hermes, sbarca in Europa dove ha stipulato un accordo con la Ignis Energy Holdings, controllante del player spagnolo indipendente integrato nel settore delle rinnovabili Ignis Group.

La Vortex Energy investirà oltre 625 milioni di euro attraverso il suo nuovo Fondo e i suoi coinvestitori in Ignis attraverso una serie di aumenti di capitale, che saranno distribuiti nei prossimi anni a determinate condizioni. Ciò consentirà a Ignis di finanziare i suoi piani di crescita e trasformarsi in un IPP rinnovabile completamente integrato in Spagna e in altre geografie.

Questo aumento di capitale da Vortex Energy consentirà a Ignis di possedere ed operare a quota crescente dei progetti che sviluppa.

Antonio Sieira, fondatore e CEO di Ignis ha affermato:

In Vortex Energy abbiamo individuato un grande partner che è allineato con la nostra visione e impegnato a massimizzare i risultati di Ignis.

Il nostro team di gestione non vede l’ora di lavorare con Vortex Energy in questa prossima fase di crescita e trasformazione.

Karim Moussa, CEO di Vortex Energy ha commentato:

Ignis ha una squadra straordinaria, con un piano visionario per creare un IPP rinnovabile internazionale nei prossimi anni. Supporteremo Ignis per raggiungere i suoi obiettivi lavorare per raggiungere creazione di valore.

L’accordo è soggetto all’approvazione delle autorità spagnole e ad alcune condizioni. Per tutta l’operazione Vortex Energy è stata assistita da Santander e Royal Bank of Canada, finanziaria, e Watson Farley Williams, legale. Ignis è stata assistita da Citi, finanziaria, e Cuatrecasas, legale.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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