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Educare Eco, bambini e recupero della normalità al tempo della pandemia

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Educare Eco


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Una proposta della cooperativa La clessidra di Villacidro e del centro di intervento teatrale Il crogiuolo di Cagliari

Riceviamo e pubblichiamo.

Dalla parte dei bambini, per arginare alcuni degli effetti più deleteri della pandemia. Nasce a tal fine il progetto Educare Eco, che si propone di individuare e far fronte alle esigenze, palesi e ancora inespresse, dei bambini in età scolare.
Privi degli strumenti di comprensione degli adulti, i più giovani hanno infatti dovuto affrontare l’incertezza e il brusco cambiamento delle abitudini quotidiane e dell’ambiente di apprendimento, con i noti limiti alle interazioni e attività sociali, proprio nel momento in cui iniziavano a riconoscere, esplorare e far sedimentare i comportamenti richiesti dalla comunità, sperimentando le proprie reazioni nelle relazioni.

All’esigenza di mantenere uno stile di vita sano anche in situazioni difficili come il distanziamento e il lockdown, riportando al centro l’educazione non formale e l’importanza del contatto con sé, con gli altri e con la natura attraverso attività di manipolazione, scoperta e avventura hanno pensato due organizzazioni sarde, la cooperativa La Clessidra di Villacidro e il centro di intervento teatrale Il Crogiuolo di Cagliari, che vantano esperienze decennali nell’ambito dell’educazione e del teatro, intervenendo con un progetto che permetterà ai giovanissimi di recuperare la socialità perduta, in maniera naturale e inclusiva.

Affermano Rita Sedda della cooperativa La Clessidra, capofila dell’iniziativa e Rita Atzeri, direttrice artistica della compagnia teatrale Il Crogiuolo:

Con Educare Eco intendiamo dare il nostro apporto a una delle componenti più deboli delle nostre comunità e ancora priva di strumenti per l’elaborazione di quel che accade: i bambini, di cui spesso non sentiamo la voce e le paure, ma di cui fatichiamo a capire i capricci o i malumori, nella quotidianità e di cui rileviamo, in questo periodo, ansie e timori particolari.

Ci siamo voluti affiancare a loro per accompagnarli, attraverso un percorso strutturato e con l’aiuto di professionisti, a ricostruire i passi di una normalità cambiata e difficile da metabolizzare.

Il teatro, con le sue proposte laboratoriali e la rappresentazione di situazioni ed emozioni di cui è altrimenti difficile parlare, si propone ancora una volta come uno strumento formidabile di empatia e trasmissione, ancor di più se svolto in ambienti naturali e poco strutturati.

Il progetto, finanziato dal Ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia e a cui partecipa la municipalità di Pirri, si articola su Cagliari e Villacidro, partirà nel mese di aprile e si concluderà nel mese di settembre.

Precedute e accompagnate da un’indagine psico-pedagogica volta a intercettare bisogni, esigenze e aspettative, le attività proposte in forma laboratoriale si svolgeranno da giugno ad agosto all’Ex-Vetreria di Pirri, al Giardino dei sensi a Villacidro, spazio ormai già noto alla comunità locale, alla fattoria didattica Cadoni a Masainas e, con il supporto dell’associazione Punti di Vista specializzata in educazione all’aria aperta, formazione e didattica esperienziale, nei boschi Maidopis, sui Sette Fratelli, e Pixinortu a San Sperate.

Attraverso laboratori teatrali di immedesimazione e giochi di ruolo, strategie di peer education e learning by doing, attività all’aria aperta, manuali e di movimento, in fattorie e giardini, si esploreranno tematiche legate al rispetto della natura, alla salvaguardia dell’ambiente, all’alimentazione e agli stili di vita sani.

Si seguiranno percorsi di empowerment mirati ad approfondire la conoscenza del proprio corpo, a ripristinare la relazione con gli altri, a mettersi in contatto con la natura: esperienze fondamentali per ristabilire una “nuova normalità” in cui i bambini possono riprendere a relazionarsi e giocare, in maniera rispettosa, consapevole e responsabile.

I bambini saranno inoltre invitati a elaborare il proprio vissuto in un racconto che verrà poi portato in scena nei giorni della rassegna di teatro.

Durante i laboratori, inoltre, uno psicologo osserverà ed affiancherà i bambini con l’obiettivo di intercettare sentimenti di paura, rabbia o bisogni insoddisfatti così da poter intervenire con attività mirate e suggerire gli strumenti per la gestione delle situazioni di difficoltà.

La partecipazione alle iniziative riguarda anche bambini con bisogni speciali e prevede giochi inclusivi, attualmente presenti in pochissime aree nel territorio o addirittura inesistenti, che poi resteranno a disposizione della comunità e saranno gestiti in collaborazione con i Comuni e le famiglie.

I laboratori si svolgeranno con dispositivi sanitari Anti-Covid per bambini e personale. Le iscrizioni partiranno nel mese di aprile in collaborazione con i Comuni.

Rassegna di teatro
Ai laboratori si affiancherà la rassegna teatrale estiva per bambini E-stiamo al parco che porterà in scena storie e racconti legati ai temi del progetto.

Gli spettacoli andranno in scena nel giardino di Casa Saddi di via Enrico Toti 17 a Pirri, ogni giovedì a partire dal 10 giugno fino al 5 agosto, alle ore 18:00, e saranno seguiti, alle ore 19:00, dagli esiti dei laboratori.

Oltre alle proposte del Crogiuolo, che esordisce il 10 giugno con ‘Cavoli! La frutta! Chi mangia sano va ben lontano’ ideato, scritto e messo in scena da Rita Atzeri, sono in cartellone alcuni tra i nomi più noti del teatro ragazzi isolano: il 17 giugno Antonio Murru e Donatella Pau di Is Mascareddas daranno vita a ‘A&C – Anima e Cuore’, un omaggio alla grande burattineria italiana; la settimana successiva, Nadia Imperio proporrà ‘Camminando sotto il filo’, Kabaret marionettistico comico-poetico-acrobatico per un pubblico di tutte le età.

Il mese di luglio si apre con ‘Emilia vola’, di Giovanni Trudu e con Marta Gessa; giovedì 8 luglio è la volta del Teatro Tages di Agostino Cacciabue e Rita Xaxa con ‘Manovella circus’, spettacolo con burattini e marionette accompagnate dall’organetto di barberia; a seguire, il 15 luglio, Rahul Bernardelli delle compagnie del Cocomero propone ‘Quelle canne legate da un filo d’erba… Launeddas’.

Si prosegue, la settimana successiva con ‘Ho la testa fra le favole’ un percorso a tappe nel mondo delle favole, sospeso fra passato e futuro, di Fabio Marceddu e con Cristiana Cocco. Gli ultimi due appuntamenti sono proposte de Il Crogiuolo, con la regia di Rita Atzeri: ‘Vitalia’, su testo di Daniela Corda, con Marta Gessa, Giovanni Trudu e Fabrizio Zucca e, il 5 agosto, si chiude con la nuova produzione ‘Da oggi comando io’.

Il progetto Educare Eco terminerà nel mese di settembre con la conclusione dei laboratori, la somministrazione ai bambini di un questionario e l’analisi dei dati raccolti dallo psicologo. Tali dati faranno parte di una relazione finale che sarà pubblicata online e consegnata ai Comuni aderenti, che potranno utilizzarla per progettare attività future.

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