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‘Domus Stabiae – Arte In Stabia’: eventi dal 10 al 13 maggio

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'Pollicinella'


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Appuntamenti letterari, spettacoli teatrali, visite alle Ville e momenti musicali

Riceviamo e pubblichiamo.

Entra nel vivo ‘Domus Stabiae’, la rassegna promossa dal Comune di Castellammare in collaborazione con la Regione Campania e diretta dal Maestro Giuseppe Di Capua.
Dopo il concerto di Fabio Concato e il Paolo Di Sabatino Trio fissato per mercoledì 9 alle 21:00 alla Reggia di Quisisana, la settimana centrale della kermesse proseguirà con un calendario ricco di eventi tra letteratura, teatro e archeologia.
Giovedì 10 alle 18:30 ripartirà il ciclo degli appuntamenti letterari. Ospite, nella Sala Consiliare di Palazzo Farnese, Antonella Cilento con il suo ultimo romanzo ‘Morfisa o l’acqua che dorme’, Mondadori, 2018. L’incontro, in collaborazione con l’Associazione “Achille Basile. Le Ali della Lettura”, sarà presentato da Vincenzo Aiello e vedrà la partecipazione dell’attrice Gea Martire che leggerà alcuni brani del testo presentato.

Romanzo di raffinata fattura, ‘Morfisa o l’acqua che dorme’ vede snodarsi l’avventura di Teofanès Arghili, poeta senza talento e senza coraggio che da Costantinopoli è spedito a Napoli con l’ingrato compito di condurre in sposa a Bisanzio la figlia del duca napoletano. Tra sorprese e colpi di scena si staglia una immaginifica Napoli bizantina, sospesa tra storia e leggenda, mentre fa capolino dalle pagine una folla variopinta di personaggi e creature magiche.

Di Napoli, e della creatività degli uomini, la protettrice è proprio la Morfisa del titolo, figura misterica e custode dell’Ovo di Virgilio. Quello cioè di cui si dice che regga la città e sia posto tra le mura di Castel dell’Ovo. A Morfisa Teofanès cercherà di rubare il segreto per diventare un grande poeta, fino ad essere precipitato in un viaggio attraverso i secoli.

Dalla magia letteraria della Napoli della Cilento si passerà alle suggestioni della Napoli teatrale con l’avvio del cartellone degli spettacoli di prosa di ‘Domus Stabiae’. Gli allestimenti saranno in scena al teatro Karol, in Via Allende, 4, sempre alle ore 21:00.

In apertura giovedì 10 maggio I Virtuosi di San Martino con ‘Totò, che tragedia!’, spettacolo che racconta il mito del Principe della Risata sul doppio filo del dolore e della gioia, giocando sull’intreccio della vicenda artistica di un virtuoso della comicità, protagonista di spicco dell’avanspettacolo e della rivista, e la dimensione intima del tormentato amore con la ballerina Liliana Castagnola. Sul palco l’ensemble formato da Roberto del Gaudio, voce e drammaturgia, Federico Odling, violoncello, rielaborazioni musicali, Vittorio Ricciardi, flauto, Carmine Ianniciello, violino, Carmine Terracciano, chitarra.

Ad arricchire la rassegna teatrale non potevano mancare i due più illustri drammaturghi stabiesi, Annibale Ruccello e Raffaele Viviani, portati in scena dalla Cooperativa di Teatro Cat. Venerdì 11 infatti sarà rappresentato ‘Ferdinando’ di Annibale Ruccello, premio Idi 1985 e capolavoro dell’autore stabiese prematuramente scomparso.

Il testo, nella ricchezza delle sue stratificazioni letterarie, cinematografiche, teatrali, ruota intorno alla vicenda della baronessa filoborbonica Clotilde Lucanigro, rinchiusasi in volontario esilio nella sua villa vesuviana per non assistere alla dissoluzione culturale e morale del suo mondo dopo l’Unità d’Italia, e raggirata dall’impostore Ferdinando, emblema del cinismo della nuova borghesia in ascesa. In scena ci saranno Marcella Celoro, Benedetta Todisco, Agostino Di Somma e Dario De Simone.

Domenica 13 maggio gli stessi interpreti, insieme a Sergio Celoro, Luca Izzo, Maria Cristina Gargiulo e Francesco Vollono daranno vita a ‘La musica dei ciechi’ di Viviani.
L’atto unico del 1928 racconta una storia di emarginazione di cui sono protagonisti i componenti di un’orchestrina girovaga di ciechi, guidata da don Alfonso che è invece guercio. Ancora uno spaccato sulla vita degli ‘ultimi’, reso magistralmente da Viviani mescolando comico e tragico in una vicenda in cui povertà e isolamento sono adombrati da quella condizione di cecità che è anche altamente simbolica. La regia di entrambi gli spettacoli è firmata da Sergio Celoro.

Sabato 12 maggio sarà la volta di ‘Pollicinella’, concerto-spettacolo che ripercorre à rebours il mito di Pulcinella. La pièce di Mario Brancaccio, vedrà in scena quest’ultimo affiancato da Patrizia Spinosi, Lello Giulivo, Simona Esposito, Michele Boné, Vittorio Cataldo.

Si legge nelle note di regia:

Il nostro concerto-spettacolo vuole ricollocare nel suo ambito magico – rituale la maschera più conosciuta al mondo e oggi completamente deculturalizzata.

Partendo dal Pulcinella del ‘900, già in fase calante, e accompagnato dalle canzoni classiche di fine ‘800 e inizio ‘900, si arriverà alla maschera del ‘600, che riproduce corpo e linguaggio della Commedia dell’Arte, fino alla figura del Pulcinella-gallina che si intravede nelle effigi greche e mediorientali.

La settimana centrale di Domus Stabiae vedrà anche la possibilità di visite guidate agli Scavi Archeologici di Varano. Il 12 maggio a partire dalle 15:30 sono previsti tre turni di visite, gratuite e per un massimo di 25 persone, per Villa Arianna e Villa San Marco.

La prenotazione è obbligatoria via mail a infodomustabiae@gmail.com.
L’ingresso agli spettacoli teatrali e alla presentazione letteraria è libero fino a esaurimento posti e senza obbligo di prenotazione.

I Virtuosi di San Martino, ph Laura Micciarelli
I Virtuosi di San Martino, ph Laura Micciarelli
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