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De Luca: ‘Stati Generali della Sanità, svolta storica per la Campania’

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Vincenzo De Luca


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Dichiarazione del Presidente Vincenzo De Luca

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Campania.

Abbiamo celebrato ieri gli Stati Generali della Sanità campana, momento di svolta storica per la nostra regione.

Ringrazio il Direttore generale del Ministero della Salute per il riconoscimento al nostro lavoro: aver ottenuto 900 milioni di premialità è un altro risultato straordinario del lavoro messo in campo.

Ma voglio ringraziare tutti i partecipanti, le strutture regionali, l’assessorato, quanti sono impegnati in uno sforzo enorme per questa storica svolta.

Settemila posti di lavoro in più, la stabilizzazione dei precari, l’abbattimento delle liste d’attesa, il miglioramento eccezionale nella limitazione dei parti cesarei, le fratture al femore operate entro le 48 ore, l’eliminazione del ticket regionale, l’apertura di pronto soccorso in tutta la regione e l’apertura per ultimo, dopo un anno e mezzo di lavoro, del pronto soccorso generale del CTO.

E ancora 1,6 miliardi sbloccati per l’edilizia ospedaliera, che determineranno una svolta nelle strutture sanitarie di tutta la regione. Tutto questo rappresenta davvero una pagina nuova per la Campania e i nostri concittadini.

Nell’assemblea al Cardarelli abbiamo indicato i prossimi obiettivi: una nuova ed efficiente rete di medicina territoriale, liste d’attesa ridotte a zero, rapporti civili e stabili con il comparto privato e la fuoriuscita ormai a portata di mano dall’umiliante commissariamento della nostra regione, avvenuto dieci anni fa.

Stiamo lavorando per l’apertura a inizio estate del pronto Soccorso con accesso diretto all’Ospedale del Mare, un altro dei risultati straordinari realizzati, partendo da zero: un ospedale di grandi dimensioni e di grande qualità, c’è davvero da essere orgogliosi.

Dietro questi risultati c’è lavoro, condivisione degli obiettivi, capacità amministrativa, serietà. È un impegno riconosciuto ormai da tutti a livello internazionale.

Avevamo detto “Campania a testa alta”, oggi è così. Avevamo detto “Mai più ultimi”, oggi è così. Decine di punti di eccellenza fanno già oggi della Campania una delle regioni più avanzate del nostro sistema sanitario.

Apriremo nei prossimi giorni, se ci sarà un governo, un confronto serrato per modificare i criteri di riparto del fondo nazionale. I criteri attuali sono stati voluti dalla Lega e penalizzano ogni anno per 250 milioni la Campania.

Verificheremo nei prossimi giorni chi difende Napoli, la Campania e il Sud, e chi fa soltanto demagogia. Grazie ancora a tutti, a quanti stanno realizzando questa rivoluzione nella sanità campana.

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