Home Lazio Regione Lazio D’Amato: ‘Lazio attrattivo per interventi chirurgici oncologici’

D’Amato: ‘Lazio attrattivo per interventi chirurgici oncologici’

545
Alessio D'Amato


Download PDF

‘Dati positivi per la mobilità attiva’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.

Il Sistema sanitario del Lazio torna ad essere attrattivo per tutti i principali interventi di chirurgia oncologica.

I dati sui ricoveri dei cittadini non residenti nel Lazio per i principali interventi oncologici sono in positivo a dimostrazione dell’attrattività e dell’eccellenza dei nostri centri e delle nostre strutture come recentemente dimostrato anche da un’indagine condotta da IPSOS e promossa dalle associazioni dei pazienti oncologici che promuovono e apprezzano l’assistenza nel Lazio.

Lo dichiara l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Entrando nello specifico per quanto riguarda gli interventi chirurgici oncologici di pazienti non residenti per il tumore cerebrale si registra un +17%, mentre per il tumore al Pancreas +15%, il tumore alla Prostata +13%, il tumore al Fegato +12%, il tumore alla Tiroide e quello allo Stomaco rispettivamente +8%, il tumore al Retto +6%, il tumore al Colon +5,5%, il tumore al Polmone, alla Mammella ed all’Utero +5%.

Prosegue D’Amato:

Sono dati molto incoraggianti per il sistema sanitario regionale che può vantare medici e professionisti di assoluta eccellenza e professionalità.

Non dobbiamo dimenticare, tuttavia, il ruolo cruciale rappresentato dalla prevenzione: in questi anni nel Lazio abbiamo aumentato il numero delle adesioni agli screening oncologici. In 5 anni il numero è raddoppiato.

È importante rispondere positivamente alle lettere inviate dalla propria ASL e aderire così alle campagne di screening che non costano nulla e non occorre l’iscrizione alle liste di attesa.

È chiaro che gli ottimi risultati raggiunti, anche grazie al ruolo attivo del mondo del volontariato e dell’associazionismo che voglio ringraziare, non sono un punto di arrivo, ma un ulteriore sprone perché la prevenzione è l’arma migliore per combattere la malattia e in particolare nella lotta ai tumori.

 

Print Friendly, PDF & Email