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Cultural IILA: le news dal 4 all’11 novembre 2025

Cultural IILA

I principali appuntamenti

Riceviamo e pubblichiamo.

Frutto della collaborazione tra IILA e Sapienza Università di Roma, il Nuovo Teatro Ateneo ospita l’11 novembre, in prima italiana, ‘Aprendan del fuego’, ultima creazione del Colectivo Pierre Menard, Cile, con la regia e regia audiovisiva di Italo Gallardo.

Lo spettacolo, liberamente ispirato ai testi di Roberto Bolaño, coniuga arte contemporanea, ricerca documentaria e memoria storica, ripercorrendo la vita di Carlos Lehman, controversa figura dell’arte cilena e possibile infiltrato della dittatura militare.

Un personaggio a cavallo tra realtà e finzione, che lo stesso Bolaño trasformò in figura letteraria nei romanzi ‘La letteratura nazista in America’ e ‘Stella distante’.

Con una drammaturgia firmata da Tomás Henríquez, in scena insieme a Heidrun Breier, ‘Aprendan del fuego’ è un viaggio tra testimonianze, archivi inediti, lettere, video e città segnate dalla storia: da Santiago ad Amburgo, da Concepción a Barcellona.

Un’indagine poetica e politica che sfida i confini dell’identità artistica e interroga il rapporto tra finzione e verità, arte e responsabilità.

Dopo l’anteprima cilena al Centro culturale M100 di Santiago, questa prima italiana rappresenta un appuntamento imperdibile per chi ama il teatro di ricerca, la letteratura sudamericana e le storie che scavano nelle pieghe della memoria collettiva.

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Sta per iniziare una nuova edizione di ‘Castello Errante’, la residenza internazionale del cinema che ogni anno coinvolge giovani professionisti e professioniste dell’audiovisivo provenienti dall’Italia e dall’America Latina.

Un progetto unico nel suo genere che, grazie al patrocinio dell’IILA, promuove la formazione, lo scambio culturale e la creazione artistica tra due mondi sempre più vicini.

Dal 5 novembre al 9 dicembre 2025, la residenza si svolgerà tra una fase online e un’intensa esperienza in presenza nel borgo di Capranica (VT), nel cuore della Tuscia, con masterclass, laboratori e riprese sul territorio.

Per chi vive in Italia ma ha radici in America Latina, ‘Castello Errante’ è un’occasione speciale per vedere rappresentate le proprie culture e i propri Paesi in un contesto professionale e creativo internazionale.

I partecipanti latinoamericani selezionati per questa edizione provengono da Colombia, Costa Rica, Cile, Argentina, Cuba, Venezuela, Messico, Repubblica Dominicana e Brasile, e lavoreranno fianco a fianco con giovani italiani per produrre contenuti originali.

Un modo concreto per sostenere il talento giovanile, favorire la collaborazione tra le comunità e rafforzare il legame culturale tra l’Italia e l’America Latina. Un’iniziativa che parla molte lingue, ma condivide un unico obiettivo: costruire, attraverso il cinema, un futuro più aperto, creativo e condiviso.

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Dal 7 al 9 novembre 2025, la Casa del Cinema di Roma ospita la ‘VI Muestra de Cine Mexicano – Otoño 2025’, una rassegna dedicata al cinema messicano contemporaneo, organizzata da Ars Luminaria e diretta da Cecilia Romo Pelayo, con il patrocinio dell’IILA .

Tre giorni di proiezioni gratuite – fino a esaurimento posti – per esplorare le molteplici anime del Messico attraverso sedici film, tra lungometraggi e corti, tutti in versione originale con sottotitoli in italiano.

L’edizione 2025 rende omaggio agli esordi di tre Maestri che hanno segnato la rinascita del cinema messicano sulla scena internazionale: Alejandro González Iñárritu, Alfonso Cuarón e Guillermo del Toro, di cui verranno proposte le rispettive opere prime: ‘Amores Perros’, ‘Sólo con tu pareja’ e ‘Cronos’. Un’occasione per riscoprire la forza narrativa e visiva con cui questi autori hanno iniziato a raccontare il loro Paese al mondo.

Ospite d’onore sarà l’attrice e produttrice Lorena E. González, protagonista del film Lo que dice el corazón di René Bueno, primo titolo messicano interpretato da un bambino nello spettro autistico.

Tra le proiezioni più attese anche ‘Sujo’ di Astrid Rondero e Fernanda Valadez, vincitore al Sundance e scelto per rappresentare il Messico agli Oscar 2025.

Per la prima volta, la ‘Muestra’ si apre al formato breve grazie alla collaborazione con Shorts México, il principale festival di cortometraggi dell’America Latina, che porterà a Roma una selezione inedita di tre opere.

Ultimi giorni per visitare la mostra ‘Migrazioni’ al Museo di Roma in Trastevere, XVI edizione del Premio IILA – Fotografia in corso fino a domenica 9 novembre.

Un’occasione imperdibile per immergersi nelle storie, nei corpi e nei luoghi raccontati da giovani fotografi latinoamericani under 40, selezionati attraverso un progetto di cooperazione culturale promosso da IILA – Organizzazione internazionale italo-latino americana, con il contributo della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del MAECI, e in collaborazione con i Paesi latinoamericani membri dell’IILA.

L’ultima visita guidata, a cura del fotografo Giovanni De Angelis, membro della giuria e tutor della vincitrice del Premio 2025, è in programma venerdì 7 novembre, alle ore 18:00

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Mercoledì 5 novembre alle ore 17:30, presso la sede dell’IILA in via Giovanni Paisiello 24 a Roma, si terrà la cerimonia di apertura della mostra ‘Sguardo Donna per la non violenza’, promossa dall’Associazione culturale Il Tempo delle Donne in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Dominicana in Italia, l’IILA e Roma Capitale.

L’evento, a ingresso libero, segna l’inizio del 6° Premio Sguardo di Donna 2025, un progetto artistico e culturale dedicato alla memoria delle Sorelle Mirabal, figure simbolo della lotta contro la violenza e della difesa dei diritti umani nella Repubblica Dominicana.

Istituito nel 2020 dalla ritrattista Rita Valenzuela, Presidente dell’Associazione Il Tempo delle Donne, il premio propone quest’anno come tema centrale proprio ‘Le Sorelle Mirabal’.

Le artiste partecipanti sono invitate a realizzare un ritratto che mantenga i tratti riconoscibili dei volti delle sorelle Patria, Minerva e María Teresa, lasciando piena libertà stilistica e simbolica.

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Con il patrocinio dell’IILA, si apre a Trieste la 40ª edizione del Festival del Cinema Ibero-Latino Americano, in programma dal 9 al 17 novembre 2025.

Un anniversario importante che celebra quarant’anni di impegno culturale e dialogo tra l’Italia e l’America Latina, in una città da sempre crocevia di culture e punto di riferimento per il cinema indipendente.

Organizzato da APCLAI – Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia, il Festival propone quest’anno una selezione di 76 film provenienti da Argentina, Brasile, Cile, Cuba, Ecuador, Messico, Perù, Repubblica Dominicana, Uruguay, Venezuela, Spagna e Francia.

Le opere sono suddivise in numerose sezioni competitive e tematiche, che spaziano dai film in concorso alle retrospettive, dalle opere legate alla letteratura a quelle dedicate alla memoria e all’identità culturale.

Il programma si sviluppa in sedi simboliche della città come il Teatro Miela, il Museo della Comunità Ebraica ‘Carlo e Vera Wagner’ e il Museo della Letteratura di Trieste, confermando il ruolo del Festival come piattaforma culturale radicata nel territorio ma proiettata verso il mondo.

Tra gli eventi speciali spiccano il film El Adios di Toia Bonino, che indaga i nodi della memoria familiare e del passato politico, e il documentario ‘Botero, grabado a fuego en la Memoria’ di Jorge Mario Alvarez, che racconta la giovinezza del celebre artista colombiano.

Non mancheranno incontri con autori, conferenze e un focus tematico dedicato al Brasile contemporaneo.

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Arriva anche a Roma Agenda Brasil, il più importante festival internazionale dedicato al cinema brasiliano in Italia, giunto alla sua 12ª edizione.

Ideato e organizzato dall’associazione culturale non profit Vagaluna, il festival è un ponte tra Brasile e Italia, un’occasione per conoscere da vicino la ricchezza, la complessità e le contraddizioni del Brasile contemporaneo attraverso lo sguardo di registi, autori e documentaristi.

La tappa romana si svolgerà lunedì 10 e martedì 11 novembre alla Casa del Cinema a Villa Borghese, largo Marcello Mastroianni, 1, e propone una selezione di lungometraggi e documentari in versione originale con sottotitoli in italiano, scelti per raccontare la realtà sociale, culturale e politica del Brasile di oggi.

In programma anche una rassegna di cortometraggi provenienti da altri Paesi lusofoni, selezionati tra i vincitori del Festival Lusomovies, che arricchiranno lo sguardo sul mondo di lingua portoghese.

Un’opportunità preziosa per il pubblico romano per incontrare – attraverso il linguaggio cinematografico – storie di resistenza, trasformazione, memoria e identità, in un dialogo aperto tra culture. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

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Si è appena conclusa l’edizione 2025 di ‘Artissima’ e numerose, fra i protagonisti più vivaci e riconoscibili di quest’anno sono state le gallerie e gli artisti provenienti dall’America Latina

Dall’Amazzonia urbana di Denilson Baniwa alle installazioni sonore di Vivian Caccuri, fino alle sculture rituali di Maria Nepomuceno e all’ironia visionaria di Pascale Marthine Tayou, la collettiva di A Gentil Carioca, Rio de Janeiro / São Paulo, ha offerto uno sguardo molteplice e radicale sul Brasile contemporaneo, attraverso una costellazione di pratiche che parlano di territorio, memoria e futuro.

Dalla Città del Messico, la galleria Banda Municipal ha presentato il lavoro intenso e stratificato di Jorge Varela, mentre Danielian, San Paolo e Rio, ha portato l’opera evocativa di Manuel Messias do Santos, in dialogo con la storia e l’identità afro-brasiliana.

A rappresentare la scena cubana e caraibica, Galleria Continua, con sede anche a L’Avana e São Paulo, ha presentato tra gli altri i lavori di Shilpa Gupta e Alicja Kwade, mentre da Bogotá, la galleria mor charpentier ha portato l’articolata ricerca visiva di Bouchra Khalili.

L’Argentina era presente con Rolf Art di Buenos Aires e l’opera iconica e politica di Graciela Sacco.

Ma è Caroline Cordeiro, artista presentata dalla galleria Galatea, San Paolo / Salvador, a conquistare uno dei riconoscimenti più importanti di questa edizione. L’artista ha vinto infatti la quinta edizione del Premio ‘ad occhi chiusi…’, istituito da ‘Artissima’ in collaborazione con la Fondazione Merz, destinato all’artista internazionale che più rispecchia le attività di ricerca della Fondazione sulla giovane arte del Mediterraneo.

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Ishmael Randall-Weeks – ‘Angles of Rotation’

L’artista peruviano Ishmael RandallWeeks arriva a Roma con ‘Angles of Rotation’, una mostra che ci invita a riconsiderare il nostro rapporto con lo spazio, il tempo e la conoscenza.

In dialogo con materiali che evocano le architetture precolombiane e le eredità del Modernismo, Randall-Weeks costruisce installazioni e sculture che riflettono sulle dinamiche sociali, culturali ed educative che definiscono le nostre città.

Cemento, rame grezzo, libri, gessetti e righelli diventano strumenti simbolici per interrogare i meccanismi del potere, l’accesso al sapere e il modo in cui questi influenzano la nostra percezione del mondo.

In mostra, opere come ‘Biombo’, ‘Carpeta’, ‘Código Atemporal’ e ‘Surface Perspective (Alberti’s Veil)’ traducono il concetto di “schermo” o “barriera” in dispositivi poetici che parlano di protezione, intimità, distanza e rivelazione.

Altre, come ‘Measurement/Meditations for Scarpa’, intrecciano dettagli dell’architettura di Carlo Scarpa con la raffinatezza dei motivi andini, in un equilibrio tra materia e spiritualità.

‘Angles of Rotation’ è una riflessione profonda e stratificata sulle geometrie del pensiero e sul valore politico dello spazio.

La mostra è visitabile fino al 15 novembre 2025.

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Il respiro latino del Moncalieri Jazz Festival

Nell’ambito del Moncalieri Jazz Festival, non mancano anche per questa edizione significative presenze latinoamericane, protagoniste di concerti e progetti musicali che porteranno nel festival il respiro internazionale di una scena jazz sempre più aperta al dialogo tra culture.

Tra i nomi di maggiore rilievo figura inoltre Danilo Pérez, celebre pianista panamense, che salirà sul palco il 9 novembre in trio con due leggende della scena jazz internazionale: John Patitucci, basso, e Adam Cruz, batteria.

Una formazione d’eccezione per un concerto di altissimo profilo che testimonia l’attenzione del festival verso la grande musica d’oltreoceano.

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‘Cine de Papel’, Poster cubani di cinema italiano dalla collezione Bardellotto

Un cinema senza star, ma pieno di idee. Un manifesto senza volti, ma con colori esplosivi, forme essenziali e messaggi forti. ‘Cine de Papel‘, la nuova mostra ospitata al Museo di Roma in Trastevere fino al 22 febbraio 2026, racconta un capitolo poco noto ma affascinante della storia della grafica cinematografica: i poster cubani dei film italiani, realizzati tra gli anni Sessanta e Ottanta e divenuti oggi veri oggetti di culto.

Nella Cuba della Guerra Fredda, segnata dall’embargo e dall’isolamento culturale, i grafici dell’ICAIC – Istituto Cubano dell’Arte e dell’Industria Cinematografica – iniziarono a creare manifesti completamente nuovi per i film stranieri in arrivo nell’isola, non potendo utilizzare il materiale promozionale ufficiale. Quella che poteva sembrare una limitazione divenne presto una straordinaria occasione creativa.

Attraverso uno stile grafico libero dalle logiche del mercato e dall’immagine delle star, questi manifesti – ben 140 opere tra presenta locandine originali, bozzetti e layout – raccontano una diversa idea di cinema e di comunicazione visiva, diventando una lente su un’epoca in cui il film era anche un pretesto per parlare di ideali, politica, identità.

La mostra è curata da Luigino Bardellotto e Patrizio De Mattio, e promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina con l’organizzazione del Centro Studi Cartel Cubano e i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

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