Giani: ‘Pagine che raccontano arte e città’
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Esperti d’arte e antiquari, via Guicciardini appena ricostruita, pittori e giornalisti, mostre e letteratura, televisione, voci nelle strade e frammenti di memoria che restituiscono Firenze com’era a metà del secolo scorso.
È il caleidoscopio urbano che Nicola Nuti, critico letterario e curatore artistico, rende vivo nelle pagine di ‘Crumbs‘, per i tipi di Smith Editore, presentato dall’autore a Firenze a palazzo Strozzi Sacrati assieme a Fabio Fornaciai di Fornaciai Art Gallery ed all’attrice Simona Arrighi.
Eugenio Giani dichiara:
La modernità e la contemporaneità dell’arte fiorentina è qui raccontata con una particolare attenzione ai dettagli ed agli ambienti che rendono lo spessore culturale di quegli anni vivo e vitale nella cronaca quotidiana, dove persone conosciute e importanti si muovono accanto a figure popolari e familiari che riaffiorano improvvisamente nel ricordo di chi frequentava allora le strade del centro cittadino.
Nello scenario di una città che cambia rapidamente si alternano le pagine dedicate ai protagonisti dell’arte accostati a figure popolari che si muovono nelle strade animate dagli ultimi venditori di granturco e biglietti della lotteria nazionale, accanto alle luci delle insegne dei cinema dove i film Disney vanno per la maggiore, accanto a quelli che riportano alla memoria il collezionismo della Galleria Michaud e gli articoli d’arte di Tommaso Paloscia sulle pagine de La Nazione.
Nelle parole di Nicola Nuti:
Questi racconti nascono da brevi scritti postati sui social e descrivono il mio percorso di vita nell’arte.
Fatti, incontri, persone che desiderano coinvolgere chi legge in un esercizio di memoria collettiva ricostruita con voci e presenze di una Firenze vitale e ricca di stimoli.
Briciole, Crumbs appunto, che ambientano il clima artistico e culturale degli anni sessanta, settanta e ottanta nelle strade e nei piccoli e grandi eventi di vita quotidiana.
È il padre Mario, pittore e protagonista del gruppo storico fiorentino dell’Astrattismo classico, ad introdurre Nicola Nuti in una città dove l’arte è cosa quotidiana, come i romanzi gialli pubblicati da Nazione Sera e illustrati proprio da Mario Nuti.
Crumbs, che è l’esatta traduzione inglese di briciole, raccoglie cronache di una Firenze multimediale ante litteram e cosmopolita per vocazione nella sua vita culturale, dove le semplici frequentazioni diventavano moltiplicatori di interessi e suggestioni.
Bruno Rosai apre la strada alla scoperta dello zio Ottone e il professor Piero Bigongiari distoglie da Bob Dylan, gli Eagles ed Hermann Hesse per proporre, invece, una tesi su Vasco Pratolini per approfondire la conoscenza su una cultura cittadina che sembrava, allora, non bastare.
E Nicola Nuti ricorda bene l’incontro con lo scrittore fiorentino e le sue parole:
Per raccontare il mondo si parte sempre dall’uscio di casa.