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Covid-19: per Le Point Rabat è modello di gestione crisi

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mohammed VI mascherina


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La rivista francese passa in rassegna tutti i provvedimenti adottati da Mohammed VI contro la pandemia

Per la rivista francese Le Point alla luce della crisi per la pandemia da Coronavirus che interessa tutto il mondo, quello del Marocco è un modello di gestione.

Secondo quanto ha scritto Jean-Thomas Lesueur, delegato generale del Thomas-More Institute, Rabat è stato in grado di rispondere agli imperativi della crisi e a dimostrare un approccio proattivo e innovativo.

In una rubrica pubblicata sul sito della rivista Le Point, Lesueur presenta una prospettiva dei meccanismi di gestione delle crisi attuati dal Marocco per arginare la trasmissione di Covid-19.

Per il settimanale francese, il regno è riuscito a differenziarsi rapidamente da molti stati africani che si trovano ora di fronte a una doppia crisi sanitaria ed economica. Rabat è stata in grado di rispondere all’esigenza di reattività e a dimostrare un approccio proattivo e innovativo istituendo strutture ad hoc per la gestione delle crisi, dichiarando presto uno stato di emergenza sanitaria e andando verso lo screening di massa.

Il periodico ritorna anche sul primo intervento delle autorità sanitarie che hanno decretato la chiusura dei confini dotando, tra l’altro, gli aeroporti di telecamere termiche e decretando, soprattutto, un contenimento totale al 20 marzo, con 86 casi confermati.

Poi arriva la mossa audace. In un momento in cui il dibattito sull’idrossiclorochina, un derivato della clorochina, infuria, il Governo ha, infatti, deciso di prescrivere la clorochina come protocollo ufficiale di trattamento, richiedendo la produzione locale dallo stabilimento di Sanofi. Tuttavia, questo trattamento, raccomandato dal professor francese Didier Raoult, che attesta di averlo somministrato con successo a diversi pazienti infetti da Covid-19, è controverso in Francia, specialmente all’interno della comunità scientifica.

Come in altri Paesi africani, il 7 aprile sono state adottate misure sanitarie per la popolazione, data in cui è stato reso obbligatorio l’uso delle mascherine. L’esecutivo ha quindi mobilitato il sistema tessile per la produzione di mascherine con una capacità giornaliera di 5 milioni di prodotti, da distribuire nei negozi locali.

Questa mascherina marocchina è l’orgoglio dei cittadini, proprio come altre iniziative come il ripristino di un’unità di produzione di gel idroalcolico e la creazione di un respiratore artificiale anche al 100 per cento marocchino.

L’autore dell’articolo torna su un altro aspetto della crisi sanitaria, incarnato dal Pandemic Management Fund per il nuovo Coronavirus, creato su istruzioni del re Mohammed VI e destinato a far rivivere l’economia attraverso il differimento di oneri, garanzie ed estensioni di prestito, nonché un sostanziale sostegno finanziario per gli individui.
I contributi di attori privati ​​e istituzionali, che ammontano a quasi il 3 per cento del PIL, collocano la ripresa marocchina nello stesso ordine di grandezza dei Paesi europei.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.