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Convegno Internazionale su Saperi, Diritti e Carta di Napoli all’IISF

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'Saperi - Diritti nell'area del Mediterraneo ed euromediterraneo - La Carta di Napoli'


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In programma dall’8 al 9 aprile a Palazzo Serra di Cassano

Riceviamo e pubblichiamo.

L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici – Palazzo Serra di Cassano, via Monte di Dio, 14 di Napoli – ospiterà nei giorni 8 aprile, ore 15:00, e 9 aprile, ore 9:30, il Convegno Internazionale dal titolo ‘Saperi – Diritti nell’area del Mediterraneo ed euromediterraneo – La Carta di Napoli’ organizzato in collaborazione con l’Associazione Eleonora Pimentel Fonseca – progetto Tela del Mediterraneo.
Frutto di un lungo lavoro di riflessione e confronto, il convegno vuole essere il primo momento di definizione di una linea operativa che intende mettere in rete associazioni, professioniste, studiose delle sponde del Mediterraneo, con l’obiettivo di dare avvio ad una serie di iniziative e percorsi di studio che attraverso lo scambio, il confronto, attuino e contribuiscano a perseguire un dialogo di pace e di collaborazione.

Motivo conduttore è la difesa dei diritti delle donne, la loro tutela e il livello di diffusione e di conquista raggiunto nei vari Paesi. Un tema che abbraccia quello della parità di genere, della violenza, del lavoro, della salute e della lotta ad arcaici soprusi, ancora persistenti in diverse società.

Un percorso che si allarga anche ad una possibile comune lettura giuridica; la Carta di Napoli che instrada ed avvia questo percorso, nasce così come uno spontaneo e necessario bisogno, proprio qui, a Napoli, presso l’Istituto, luogo del libero pensiero.

La condizione femminile è una fondamentale chiave interpretativa della realtà euromediterranea e delle sue forze messe in campo.

I diritti delle donne del Mediterraneo non sono tutti uguali e le stesse non vivono uguali condizioni. Nel bacino mediterraneo civiltà, culture, tradizioni e ordinamenti giuridici si incrociano intorno alla donna, fanno sintesi, confliggono. Francia, Spagna, Italia hanno fatto passi in avanti nell’emancipazione della donna, pur persistendo forti retaggi culturali, soprattutto in Italia.

I Paesi dell’Est della zona adriatica, sono usciti da un’economia collettivistica e dalla negazione di parte dei diritti di libertà che apparentemente li rendeva tutti uguali che dopo il crollo del muro di Berlino ha portato la donna a diventare ancora oggetto.

Le donne in Egitto, piuttosto che in Algeria o Marocco, così come le donne che hanno lasciato questi paesi per emigrare in Europa, sono oggi espressione paradigmatica di quell’ampio dibattito sui diritti umani all’interno del quale si giocano le interconnessioni e i conflitti tra locale e globale, si giustificano e si fanno guerre, si rivendicano identità oppositive e contrastanti.

Due giorni di dibattiti a Napoli per mettere il sigillo e la pratica di un Manifesto che ha per oggetto la costituzione della ‘Carta di Napoli’. Un programma che ha come filo conduttore la condizione femminile come chiave fondamentale interpretativa della realtà euromediterranea e ne misura le forze in campo.

Con l’Egida dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, è proposto il Convegno dalla Associazione Eleonora Pimentel nata nel 1995 in Palazzo Serra di Cassano con il Progetto ‘La Tela del Mediterraneo’. Ideatrice la filosofa Esther Basile. Obiettivo principale la questione dei diritti delle donne e dell’infanzia in un’area geopolitica e geoculturale, come quella del bacino del Mediterraneo, che ha tutti i requisiti per diventare un laboratorio sperimentale di relazioni tra civiltà, popoli e stati. Con la costruzione di reti internazionali finalizzate alla realizzazione di una Conferenza permanente fra le donne del Mediterraneo.

In Rete Archivio di Stato, Soprintendenza Archivistica per la Campania, Teatro San Carlo, Fondazione Zambrano di Malaga, Centro Studi Guido Dorso, Fondazione Puggelli e Università straniere.

Il via alle discussioni venerdì 8 aprile alle 15:30 e sabato alle 9:30 a Palazzo Serra di Cassano sul tema ‘Saperi, Linguaggi, Diritti del Mediterraneo ed Euromediterraneo’.

Apre il Presidente degli Studi Filosofici, Massimiliano Marotta seguito dalla Senatrice Valeria Valente Valente; la Vicepresidente del Consiglio della Regione Campania Loredana Raia; l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Napoli Emanuela Ferrante.

Con la conduzione di Carmela Maietta e Maria Antonietta Selvaggio sono diverse le tematiche affrontate e le testimonianze a cominciare da quella della tunisina Faten Fradi, dell’Ucraina, mediatrice culturale, Rita Gulivets; della nigeriana Blessing Okoeidion, sfuggita alla tratta; e a Fatou Diako della Costa D’Avorio che fa parte della Consulta immigrati del Comune di Napoli.

Fra i temi analizzati la democrazia paritaria, il linguaggio della differenza sessuale, la sorellanza, la condizione delle donne arabe, i diritti negati, la musica come respiro europeo, women in business, i libri come strumento di dialogo, il linguaggio filosofico emblema di libertà, la tutela dei diritti delle donne, etica pubblica e privata nella magistratura, la cura della bellezza, uno sguardo su Kabul.

Interventi di On. Beatrice Covassi, Filosofa Patrizia Caporossi, Sen.Vittoria Franco, On. Pia Locatelli, Presidente CRPO Giulia Dusy Marcolin.

E ancora: dott.ssa Maria Rosaria Rubulotta, archeologo Guido Bonacci, prof.ssa Daniela Mainenti, prof.ssa Maria Agostina Cabiddu, prof.ssa Ester Pacor, prof.ssa Luciana Petrocelli, prof.ssa Maria Ester Mastrogiovanni, Direttore generale del Teatro San Carlo Emmanuela Spedaliere, dott.ssa Luisa Festa, prof.ssa Rita Felerico, prof.re Pasquale Gallo, dott.ssa Dalila Hiaoui,prof.ssa Rossella Del Prete, prof.ssa Giorgia Rubera.
Letture a cura dell’attrice Anna Maria Ackermann. Sax M. Nicola Rando; Mezzosoprano Daniela Innamorati.

Numerosi gli interventi e le testimonianze che si alterneranno in vari collegamenti da altre città e Paesi – anche oltre Europa – sul canale zoom e in presenza, in tal caso, nel rispetto delle regole anti-Covid, è necessario munirsi di Green Pass.

Info: ester.basile@libero.it

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