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‘Contratto ponte’ per bus: in Toscana si sperimenta il futuro del tpl

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TPL Toscana


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Il 29 dicembre al firma tra Regione Toscana e One S.C.A.R.L.

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Domani, 29 dicembre 2017, sarà firmato il ‘contratto ponte’ tra la Regione Toscana e One S.C.A.R.L., la società che raccoglie gli attuali 14 gestori dei servizi di tpl su gomma in Toscana. Con questa firma si chiuderà il lungo periodo di incertezza che ha caratterizzato il trasporto pubblico locale in Toscana a seguito della guerra di ricorsi scaturita dall’assegnazione della gara a lotto unico regionale.
Il ‘contratto ponte’ durerà due anni ed è stato pensato per gestire il periodo transitorio, in attesa del pronunciamento della Corte di Giustizia Europea e del Consiglio di Stato, attraverso un affidamento diretto del servizio di tpl in via d’urgenza agli attuali gestori aggregati.

Il contratto prevede un corrispettivo complessivo di circa 300 milioni all’anno per due anni, oltre ai ricavi annui, stimati in oltre euro 110.000.000.
Grazie a queste risorse ci saranno importanti ricadute sugli utenti, con evidenti miglioramenti della qualità del servizio. Le novità saranno introdotte progressivamente nei due anni di contratto e rappresenteranno delle ‘anticipazioni’ rispetto a quanto previsto dalla gara a lotto unico regionale.

In particolare si avranno:

– 229 nuovi autobus a basse emissioni, di cui 132 bus previsti nel 2018 e 97 nel 2019, in sostituzione di altrettanti autobus ad altissimo impatto ecologico, Euro 0 ed Euro 1;

– attivazione del sistema AVM,controllo satellitare della flotta, su tutto il territorio toscano con la possibilità di informazioni in tempo reale sul transito rispetto a tutte le fermate della Toscana;

– bigliettazione via SMS in tutti i comuni della Toscana;

– bigliettazione elettronica, es. carta tipo ‘Agile’ contactless, ma ricaricabile anche con carta di credito, estesa a quasi tutti i comuni capoluogo di Provincia. Per l’area fiorentina previsto l’avvio della smart card ‘UNICO Firenze’, valida per tutti i mezzi di trasporto – compresi treni Trenitalia – nell’ambito della Città metropolitana di Firenze;

– installazione di 275 nuove paline elettroniche intelligenti su tutto il territorio toscano;

– avvio, dal 1° luglio 2018, della ‘comunità tariffaria regionale’, che prevede tariffe omogenee in tutta la regione e costo del biglietto urbano dei capoluoghi a 1,50 euro, dei centri urbani minori a 1,20, con allineamento delle tariffe extraurbane alle attuali tariffe ferroviarie;

– avvio di abbonamenti ISEE annuali e per studenti, cioè abbonamenti con tariffe ridotte per chi ha reddito familiare certificato ISEE inferiore a 36.000 euro, analogamente a quanto avviene per i treni. Attualmente solo Firenze Grosseto prevedono riduzioni sugli abbonamenti basate sulla certificazione Isee, ma nel caso di Firenze, ad esempio, la soglia di accesso è molto più bassa di quella fissata dalla gara regionale. Per consentire la possibilità di agevolazioni Isee nel tpl su gomma, la Regione ha previsto 55 milioni di risorse del bilancio regionale, la stessa cifra stanziata per le agevolazioni Isee nel tpl su ferro.

Contestualmente al contratto sarà sottoscritto dalla Regione e dai due contendenti per la gara a lotto unico regionale sul tpl, Autolinee Toscane e Mobit, un Accordo che disciplina i rapporti fra il contratto della gara del lotto unico e il contratto ponte.

In sintesi l’Accordo prevede che nei due ani del contratto ponte vengano anticipati alcuni effetti significativi della gara, investimenti, tariffe, ecc; che le posizioni di tutte le parti coinvolte nei contenziosi in essere restano impregiudicate; l’espressa rinuncia ad attivare nuovi contenziosi legati alle conseguenze della gestione del contratto ponte; la disponibilità ad acquisire tutta la documentazione necessaria per attuare il subentro del futuro aggiudicatario agli attuali gestori, soprattutto per quanto riguarda beni e personale.

Si ricorda che la stipula di un ‘contratto ponte’ della durata massima di due anni è la soluzione individuata per gestire l’attesa del parere della Corte di Giustizia europea riguardo all’interpretazione del Regolamento europeo 1370/2007 richiesto dal Consiglio di Stato a seguito dell’impugnativa di Mobit avverso la sentenza del TAR Toscana n. 1548/2016 – atto che ha annullato l’aggiudicazione disposta a favore di Autolinee Toscane -, cui seguirà la pronuncia del Consiglio di Stato stesso.

Il parere della Corte di Giustizia Europea è stato richiesto lo scorso 29 maggio 2017; il 29 giugno è iniziato il lavoro della Toscana per cercare una soluzione alternativa che consentisse di ‘sbloccare’ la situazione di stallo seguita ai ricorsi dei contendenti della gara unica e, di conseguenza, di migliorare il servizio di trasporto su gomma a beneficio dei cittadini. La Regione ha verificato la disponibilità a sottoscrivere il contratto ponte coinvolgendo tutti gli attori interessati.

Vista la disponibilità manifestata da tutti, il 4 agosto sono iniziate le verifiche tecniche, giuridiche ed economiche necessarie ed il 29 novembre l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli ha potuto illustrare alla Conferenza permanente del tpl, organo politico della gestione associata del trasporto pubblico locale, le caratteristiche dell’atto che sarà sottoscritto domani, ricevendone il via libera.

Grazie al ‘contratto ponte’ nelle annualità 2018-2019 la Toscana avvierà la gestione del tpl su ambito regionale superando l’attuale frammentazione, garantendo una maggiore omogeneità senza dover attendere i tempi di decisione dei vari livelli giurisdizionali per attivare i benefici che erano previsti dalla gara.

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