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Consiglio Lombardia approva mozione su contrasto e cura FIP

FIP

Il documento, approvato all’unanimità, chiede alla Giunta di farsi portavoce presso il Governo della necessità di regolamentare la cura di questa patologia

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.

La Peritonite Infettiva Felina, malattia molto frequente tra i gatti, è stata oggetto della mozione presentata dal Patto Civico, primo firmatario, Michela Palestra, e approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale.
Il documento chiede alla Giunta di farsi portavoce presso il Governo della necessità di regolamentare la cura di questa patologia, attraverso l’introduzione sul mercato del Gs-441524, un farmaco non ancora autorizzato in Italia, ma già in commercio in alcuni paesi europei come la Francia.

La Peritonite Infettiva Felina, FIP, è una patologia potenzialmente mortale. Si stima che circa il 60% della popolazione felina ne sia affetto, anche se solo il 2% ne sviluppa le conseguenze.

Michela Palestra ha sottolineato:

La nostra Regione è tra le poche ad aver istituito un’anagrafe felina e la necessità di legalizzare la cura per la FIP è stata sollevata da diverse associazioni animaliste oltre che dal mondo veterinario.

Oltretutto, l’indisponibilità in Italia del Gs-441524 alimenta sul web un vero e proprio mercato nero.

Per queste ragioni, invitiamo la Giunta di agire rapidamente e ad accelerare un percorso già in itinere, prevedendo il pieno utilizzo del farmaco, in deroga alle procedure autorizzative e in attesa della conclusione delle stesse.

Pierfrancesco Majorino, PD, ha detto:

La mozione si occupa certamente del tema specifico della FIP ma ha anche un altro importante significato, quello di costringere la politica e le Istituzioni ad affrontare la questione della cura degli animali domestici e del nostro farcene carico.

I cittadini devono far fronte a costi elevatissimi e gli stessi veterinari non ci sentono al loro fianco.

Il documento rappresenta un grimaldello per aprire la discussione sul tema generale della cura degli animali domestici.

Luca Paladini, Patto Civico, ha continuato:

Riconosciamo a cani e gatti un valore sociale, ma spesso questo riconoscimento non è accompagnato da attenzione e sostegno da parte delle Istituzioni.

I cittadini faticano ad affrontare i costi elevatissimi delle spese veterinarie, mentre avrebbero il diritto di curare i propri animali da compagnia senza svenarsi.

Persone povere e anziane li considerano parte della famiglia e il tema dei costi è rilevante.

Riccardo Pase e Silvia Scurati, entrambi della Lega, hanno chiesto di poter sottoscrivere il documento.

Pase ha spiegato:

È una mozione di buon senso e utile a noi per sollecitare il Governo ad accelerare il percorso.

Abbiamo il dovere di sollevare la necessità di fare presto e di garantire la cura dei gatti, che non hanno speranza se colpiti dalla FI”.

Per Silvia Scurati:

Cani e gatti sono spesso parte della famiglia e alleviano la solitudine.

Abbiamo il dovere di porci il problema dei costi troppo elevati per la cura dei nostri quattro zampe.

Fabrizio Figini, Forza Italia, ha sottolineato:

È giusto parlarne, perché l’indisponibilità del farmaco aumenta il mercato nero e alimenta circuiti illegali, a cui si rivolgono le persone nell’intento di curare o salvare i propri animali da compagnia.

L’Assessore al Welfare, Guido Bertolaso, ha spiegato:

Il tema esula dalle competenze regionali, ma sarà mia cura e responsabilità attivarmi per condividere la problematica presso il Governo e il Ministero competente.