Tra le interrogazioni rinnovo programma trapianti cuore AO dei Colli, servizio trasporto persone disabili, incremento tempo parziale LSU Regione Campania
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Campania.
Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto, alternativamente, dal Presidente Gennaro Oliviero, e dalla Vice Presidente Valeria Ciarambino, si è riunito per il Question Time.
La prima delle interrogazioni discusse è stata quella della Vicepresidente Ciarambino sul trasporto assistito delle persone disabili che svolgono attività riabilitative residenziali e semi residenziali in Comuni diversi da quelli di residenza.
Ha sottolineato:
È un tema che si sta molto a cuore e sul quale ho ricevuto molte segnalazioni perché questo servizio, che faceva parte delle convenzioni, è stato sospeso a seguito dell’emergenza pandemica, ma esso è fondamentale ed irrinunciabile per garantire le stesse prestazioni riabilitative.
A rispondere è stato l’Assessore regionale Antonio Marchiello, che ha spiegato:
La competenza per questo tipo di servizio ricade sui Comuni i quali, però, non trasportano oltre i propri confini, quindi sarebbe opportuno un intervento normativo da parte del Consiglio regionale e la direzione regionale competenze è aperta ad intraprendere i necessari percorsi risolutivi della problematica.
Ha replicato la Vicepresidente Ciarambino:
Prendo atto della positiva disponibilità a risolvere la problematica con una legge regionale o anche con una delibera di Giunta ma ciò che conta è restituire questo servizio alle persone con disabilità come avveniva prima del Covid-19 quando erano i centri di riabilitazione che si facevano carico di questo servizio.
La Consigliera Carmela Rescigno, Lega, ha presentato un’interrogazione sul rinnovo dell’autorizzazione per il programma regionale trapianti di cuore adulti e pediatrico presso l’Azienda Ospedaliera dei Colli per conoscere
se per esso, scaduto nel 2021, è stato previsto il rinnovo, e se sono stati rispettati i requisiti previsti dalla decisione della Conferenza Stato – Regioni del 24/1/2018.
Ha spiegato l’Assessore Marchiello:
L’autorizzazione non è stata mai revocata, avendo la struttura raggiunto gli standard raggiunti dalla decisione della Conferenza Stato – Regioni.
Ha replicato la Consigliera Rescigno:
Sulla bontà delle attività non avevamo alcun dubbio, ma sul tema del raggiungimento degli standard permangono perplessità da verificare concretamente.
Il ‘Percorso diagnostico terapeutico assistenziale per soggetti affetti da spettro autistico’ è stato oggetto dell’interrogazione presentata dal consigliere Alfonso Piscitelli, FdI, per conoscere lo stato di attuazione della delibera di Giunta regionale in materia anche per rispondere alla decisioni del TAR sulla mancanza degli atti di programmazione e per rivedere i contenuti della delibera 131 alla luce delle problematiche e delle difficoltà emerse a carico dei bambini e delle famiglie coinvolte.
Ha detto Marchiello:
In tutte le aziende sono stati costituiti i nuclei per la neuropsichiatria infantile e sono state potenziate le relative attività, è stato istituito il tavolo tecnico regionale per la salute mentale per supportare i disturbi di salute mentale. Quindi il problema è attentamente e costantemente monitorato.
Ha replicato il Consigliere Piscitelli:
La realtà è ben diversa da come viene descritta e vede tantissime famiglie con bambini autistici penalizzate da provvedimenti regionali che non tengono conto delle loro effettive problematiche.
‘Soccorso urgente a pazienti in caso di accesso improprio al Pronto Soccorso’ è stato il tema dell’interrogazione presentata dalla Consigliera Maria Muscarà, gruppo misto
in riferimento a quanto accaduto nella notte del 25 settembre scorso quando una donna non ha potuto accedere al Pronto Soccorso del presidio ospedaliero San Giovanni Bosco ed è, purtroppo, deceduta.
Nel riferire la risposta della direzione sanitaria della struttura, l’Assessore Marchiello ha spiegato, tra l’altro, che il Pronto Soccorso del San Giovanni Bosco, dopo il Covid-19, non ha potuto riaprire a causa della grave carenza di personale che ha messo in crisi la rete dell’emergenza urgenza ed, in generale, il sistema sanitario.
Ha replicato la Consigliera Muscarà:
La crisi dei Pronto Soccorso è evidente e sta provocando danni incalcolabili, ma non sono state poste in essere misure adeguate come la rimozione del numero chiuso alla facoltà di medicina.
‘L’incremento del tempo parziale dei lavoratori ex LSU stabilizzati dalla Regione Campania’ è stato il tema dell’interrogazione presentata dal consigliere Gennaro Saiello, M5S, in merito alla
necessità di integrare questi contratti, attualmente fermi a quattrocento euro mensili, per consentire ai lavoratori interessati una retribuzione adeguata anche tenuto conto dei forti rincari conseguenti all’inflazione.
Ha spiegato Marchiello:
L’attuale stabilizzazione degli LSU è conforme all’indirizzo formulato dalla giunta che ha evidenziato l’insufficienza delle risorse statali disponibili e sta sollecitando il Ministero per l’integrazione delle stesse.
Ha ribattuto Saiello:
Occorre trovare una soluzione alternativa per dare una risposta immediata a questi lavoratori che lavorano in Regione ma hanno stipendi da fame.
La Delibera di Giunta regionale n. 585/2021 relativa alla gestione commissariale dei Consorzi di Bonifica, sentenza TAR Campania n. 852/2023, ‘in riferimento al rinnovo e all’estensione dei poteri commissariali della gestione commissariale del Consorzio di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno, del Consorzio di Bonifica delle Paludi di Napoli e Volla e del Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno e a seguito dell’accoglimento del ricorso presentato da consorziati proprietari di immobili siti nei perimetri consortili’ è stata oggetto dell’interrogazione presentata dal capogruppo della Lega, Severino Nappi, il quale ha chiesto di conoscere lo stato di attuazione di tale sentenza anche con la sostituzione dei Commissari del Consorzio di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno, del Consorzio di Bonifica delle Paludi di Napoli e Volla.
A rispondere è stato l’Assessore all’agricoltura Nicola Caputo, che ha spiegato:
La Giunta, considerato che per pervenire correttamente all’indizione delle elezioni nei citati enti consortili sarebbe stato necessario svolgere attività ulteriori, esorbitanti quelle esplicitamente indicate dalla sopra citata legge, ha ritenuto di dover precisare che competevano alle citate gestioni commissariali anche poteri quali la corretta definizione del perimetro di contribuenza e la connessa predisposizione di un nuovo piano di classifica, l’aggiornamento della base catastale, gli interventi di qualunque genere finalizzati a preservare la pubblica incolumità e le proprietà pubbliche o private nei territori consortili, nonché quant’altro comunque necessario per la correttezza e l’economicità della gestione dei consorzi stessi.
È auspicabile che il Consiglio nella pienezza dei propri poteri valuti l’opportunità di semplificazione l’elezione degli organi consortili; ci sono ben tre proposte di legge tra cui un disegno di legge della Giunta per un intervento strutturale sulla legge attualmente vigente.
Ha replicato Nappi:
Da mesi avevamo posto il tema di questi Consorzi, che gestiscono anche ingenti risorse, e di porre fine a lunghi anni di totale immobilismo, la questione è politica e come tale va affrontata anche attraverso un adeguato intervento legislativo, al quale il Consiglio regionale ed in particolare questa opposizione non si è mai sottratta.