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Confesercenti Campania: doveroso dietrofront della regione su asporto

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Vincenzo Schiavo Confesercenti Campania


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La stima di Confesercenti: riapriranno il 15% dei bar, aumento al 45% delle pizzerie

Riceviamo e pubblichiamo.

Dietrofront della Regione Campania sull’asporto nelle attività di ristorazione, ora possibili da lunedì 4 maggio.

Commenta Vincenzo Schiavo, presidente Confesercenti Campania:

Siamo soddisfatti di questo cambiamento, finalmente le nostre attività di ristorazione, i bar e le pasticcerie / gelateria hanno la stessa opportunità che hanno i loro colleghi in tutta Italia sull’asporto, in modo da iniziare a fare economia e a recuperare un fatturato ad oggi azzerato per due mesi dall’emergenza Coronavirus.

Tutti i nostri associati si adegueranno affinché nelle loro attività si possono prenotare e consegnare i prodotti, all’esterno dei locali, con la massima tutela della salute dei dipendenti e dei clienti.

Ci fa tuttavia specie che queste ulteriori riflessioni arrivino solo poche ore prima dell’apertura delle attività, costrette, con difficoltà, a rimettere in moto produzione e gestione dei locali di corsa.

I tempi di queste ordinanze ci lasciano perplessi e sorprende che al tavolo di chi decide non c’è nemmeno un tecnico della ristorazione e del turismo, la cui presenza avrebbe portato a consigli proficui.

Infine, speriamo che d’ora in poi ci sia maggiore chiarezza nelle decisioni finali: la confusione o l’incertezza non giovano né alla nostra economia, già in crisi, e neanche alla tutela della salute pubblica.

A proposito della riapertura delle attività, la stima di Confesercenti Campania, con riferimento ai propri associati in regione, è la seguente: pizzerie e ristoranti passano dal 30% al 45% in quanto ad aperture, per delivery e asporto, e bar e pasticcerie dal 7% al 15%.

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