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Concerto di Natale di Antonio Ottaiano al carcere di Latina

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Antonio Ottaiano


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Commozione e lacrime nella Casa Circondariale di Latina

Stati d’animo a confronto nella Casa Circondariale di Latina, dove, tra commozione, risate e lacrime, l’attore e cantante, Antonio Ottaiano, ha presentato tra gli ospiti dell’Istituto il suo concerto di canzoni napoletane.

Circa due ore di sentimenti palpitani capaci ora di divertire e regalare un momento di spensieratezza, ora di bagnare gli occhi di tutti i presenti.

Organizzato grazie alla disponibilità del direttore dell’istituto di Latina, la dottoressa, Nadia Fontana e grazie alla collaborazione del Comandante di reparto, Pierluigi Rizzo, del capo educatore, Rodolfo Craia e dell’organizzatore generale Giampaolo Nesci, l’evento vissuto nell’Istituto di pena laziale, ha fatto rivivere ai presenti tutte le sensazioni canore della grande tradizione napoletana.

Da più parti indicato come l’erede spirituale dell’indiscusso Re della Sceneggiata, Mario Merola, l’artista Ottaiano, dopo l’intervento del nipote e giovane cantante Vincenzo Mosca, che già segue al meglio e con notevole successo le orme artistiche dello zio, ha percorso dinanzi ad un pubblico straordinario per intensità emotiva e coinvolgimento, tutti i più grandi momenti della sua vita artistica.

Ha detto entusiasta una delle ospiti dell’Istituto di Latina, presente allo spettacolo:

Abbiamo assistito a tanti spettacoli ma le emozioni che ci ha fatto vivere oggi Antonio Ottaiano con il suo concerto non hanno uguali.

Non abbiamo mai provato sensazioni così intense. È un artista speciale e la sua visita ha riempito a tutte noi il cuore di gioa e speranza.

Accompagnato dal Maestro Antonio Viscovo e con gli effetti curati dal tecnico del suono Gennaro Giacco, Antonio Ottaiano, ha proposto il meglio del suo repertorio facendo raggiungere ai presenti il massimo dell’emozione con il brano del suo maestro Mario Merola ‘Chiamate Napoli 081’.

Finché, dopo aver duettato con il nipote d’arte Mosca, anche lui più volte vicino agli ospiti degli istituti penitenziari, ed aver chiuso lo spettacolo con la struggente ‘Caruso’ di Lucio Dalla, eseguita in duo, insieme alla voce registrata del figlio Jack Otto, già apprezzato cantante internazionale, Antonio Ottaiano, è sceso tra il pubblico abbracciando i presenti ed intrattenendosi con loro per una fetta di panettone.

Ha detto l’artista:

Con tutto il cuore ed emozionandomi a dismisura, ho portato i miei auguri di Natale alle donne detenute nella casa circondariale di Latina, mamme, figlie e mogli ed a tutti i detenuti. Anche chi ha sbagliato ha il diritto di sentire il calore e l’affetto ed oggi il mio concerto dedicato a loro, ha inteso trasformarsi nella speranza di tanti restanti Natali della vita di queste persone, trascorsi a casa e in famiglia. La seconda possibilità nella vita va data a tutti.

Insieme a Giampaolo Nesci, abbiamo pensato di lasciare in regalo, oltre che le mie canzoni e quelle di mio nipote Vincenzo Mosca, un CD dei miei successi insieme ad un panettone che mi auguro possa diventare il panettone della speranza.

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Autore Vittorio Alberto Dublino

Vittorio Alberto Dublino, giornalista pubblicista, educatore socio-pedagogico lavora nel Marketing e nel Cinema come produttore effetti visivi digitali. Con il programma Umanesimo & Tecnologia inizia a fare ricerca sui fenomeni connessi alla Cultura digitale applicata all’Entertainment e sugli effetti del Digital Divide Culturale negli Immigrati Digitali. Con Rebel Alliance Empowering viene candidato più volte ai David di Donatello vincendo nel 2011 il premio per i Migliori Effetti Visivi Digitali. Introducendo il concetto di "Mediatore della Cultura Digitale" è stato incaricato docente in master-post laurea.