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‘Come eravamo. Quando la fotografia era una sorpresa’ a Palazzo Morando

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Bob Krieger


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Roberto Mutti in dialogo con Bob Krieger il 20 giugno a Milano nell’ambito della mostra ‘Bob Krieger. Imagine. Living through fashion and music, ’60 ’70 ’80 ’90’

Riceviamo e pubblichiamo.

La fotografia, ottava arte. Sin dalla sua invenzione, il mezzo fotografico ha dovuto ritagliarsi uno spazio all’interno del sistema artistico, nato come una nuova tecnologia che dava la possibilità a chiunque se lo potesse permettere, di riprodurre oggetti, paesaggi o persone senza avere una particolare abilità manuale.

Nei secoli, con l’evoluzione del mezzo e grazie ad illustri fotografi, la fotografia ha acquisito l’affermazione nel mondo dell’arte.

Robero Mutti, scrittore, storico e affermato critico fotografico, direttore artistico di Photofestival e Bob Krieger, fotografo ed autore delle immagini della mostra ‘Bob Krieger. Imagine. Living through fashion and music, ’60 ’70 ’80 ’90’, in corso a Palazzo Morando Costume Moda Immagine via Sant’Andrea 6 fino al 30 giugno, ci accompagnano giovedì 20 giugno dalle ore 17:30 lungo un viaggio temporale raccontandoci l’evoluzione dell’arte fotografica.

A partire dal dagherrotipo, ovvero il primo processo fotografico che utilizzava lastre di rame e argento, alla Polaroid che ha segnato il passaggio all’istante fotografico, per arrivare infine alla fotografia digitale dei giorni nostri e alle sue infinite evoluzioni.

La possibilità di poter modificare le immagini con filtri ed effetti di ogni tipo ha reso oggi la fotografia una forma d’arte a cui tutti possono accedere. Nella fotografia digitale non c’è più un rullino e non vi sono più lunghi tempi di attesa per visualizzare l’immagine fotografata, ma possiamo guardarla istantaneamente nel piccolo schermo della macchina o sempre di più su smartphone e tablet, per cancellarla, rifarla, o modificarla tramite il computer con l’ausilio di programmi come Photoshop, che hanno moltissime possibilità di correzioni in post-produzione. Tutto questo, però, ha tolto l’effetto “sorpresa” che accompagnava la visione dello scatto sviluppato nella camera oscura.

Se pellicole e stampe sono state archiviate dal grande pubblico, il mercato sta però rispolverando le vecchie istantanee rivisitate in chiave moderna, capaci di regalare immediatamente una foto su supporto cartaceo e restituire la magia della sorpresa, un tempo dimenticata. Corsi e ricorsi…

‘Bob Krieger imagine. Living through fashion and music. ’60 ’70 ’80 ’90’ è un evento promosso dal Comune di Milano | Cultura, Direzione Musei Storici con il Patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana.
Organizzazione: MGV Communication

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