Tassinari: ‘Nuove assunzioni e welfare familiare’
Riceviamo e pubblichiamo.
Il governo ha introdotto misure a favore di giovani, donne e famiglie, ampliando la flat tax e riducendo lìaliquota per le nuove partite IVA.
È stata estesa la decontribuzione per le madri lavoratrici, incluse le partite IVA. Si punta sull’educazione finanziaria per orientare i giovani nel mondo del lavoro e sulla scuola per favorire la formazione.
Sono stati investiti fondi nelle materie STEM e nella collaborazione con le aziende.
Il percorso scolastico 4+2 mira a qualificare meglio i giovani, con il 90% che trova lavoro entro un anno dal diploma.
Lo ha dichiarato Laura Cavandoli, deputato della Lega in Commissione Finanze, nel corso del CNPR forum ‘Giovani e lavoro, quale futuro per i professionisti italiani?’, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.
Ylenia Zambito, PD, Segretaria della Commissione Affari Sociali e Lavoro, ha sottolineato:
Sono necessarie politiche per affrontare le sfide sociali, valorizzando il ruolo delle donne nel lavoro e promuovendo flessibilità con strumenti come smart working e part-time su richiesta.
Occorre investire nei servizi per le famiglie, rendendo gli asili nido più accessibili e riconoscendo il ruolo dei caregiver.
La riduzione del gender gap salariale passa attraverso formazione e agevolazioni fiscali per giovani professionisti.
È fondamentale colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro e dare attenzione al salario minimo, ritenuto essenziale per lavoratori e imprese.
Sull’impegno del governo per l’occupazione di giovani e donne si è soffermata Rosaria Tassinari, parlamentare di Forza Italia in Commissione Lavoro a Montecitorio:
L’Italia è tra gli ultimi in Europa per l’equilibrio tra lavoro e famiglia.
Il governo ha sostenuto i dipendenti, ma servono più interventi per i liberi professionisti, puntando su innovazione, digitalizzazione e smart working.
La crescita delle donne nelle libere professioni richiede soluzioni di supporto.
Per i giovani, è essenziale favorire l’autonomia economica, con incentivi alle assunzioni under 35.
Inoltre, è stato approvato un provvedimento per integrare meglio le aziende nel percorso scolastico e professionale.
I temi della giusta remunerazione e della formazione sono stati evidenziati da Valentina Barzotti, deputata del M5S in Commissione Lavoro:
La condizione dei giovani professionisti in Italia è difficile, con un aumento dell’emigrazione. Il problema dei salari è centrale: servono redditi adeguati e supporto durante la formazione.
È necessario potenziare i servizi per la vita privata, come gli asili nido, il cui ampliamento è a rischio. Quattro giovani su dieci sono sottopagati, rendendo fondamentali nuove forme di organizzazione del lavoro, come il lavoro da remoto.
Le scuole devono adattarsi ai cambiamenti digitali e all’intelligenza artificiale, integrando nuove competenze nei programmi per mantenere la competitività.
Nel corso del dibattito, moderato da Anna Maria Belforte, il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Mario Chiappuella, commercialista e revisore legale dell’ODCEC di Massa Carrara:
Servono interventi concreti per garantire ai giovani professionisti un equilibrio tra lavoro e vita privata, soprattutto con la crescente presenza femminile negli albi. È essenziale offrire opportunità economiche e professionali per evitare la fuga all’estero.
La formazione è sempre più centrale, con il mercato del lavoro in continua evoluzione, richiedendo competenze avanzate in digitalizzazione e intelligenza artificiale.
Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, Consigliere dell’Istituto nazionale esperti contabili:
È fondamentale promuovere la flessibilità nel lavoro, rafforzando i diritti dei lavoratori.
L’esperienza della pandemia ha evidenziato l’importanza del lavoro agile e del part-time. Servono investimenti nei servizi per le famiglie, come asili nido e supporto ai caregiver.
La trasformazione digitale ha accelerato i cambiamenti nel mercato del lavoro, rendendo necessario ripensare l’organizzazione aziendale.
Lo smart working offre nuove opportunità, permettendo alle imprese di attrarre talenti senza limiti geografici.
