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‘Chefs united for sight’, la charity dinner di CBM Italia

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Campagna Fuori dall'ombra - CBM Italia onlus
P 3654 (ex 1506) .German Church ñ Integrated School for the Blind, Addis Ababa, Ethiopia HIS Husniya Miftah (11), female, congenital blindness. Story/pics are about a visit to her class / school and a homevisit. For further information see: ETH-18-4000_story.pdf Picture: Husniya at home, doing homework, reading a braille paper.


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Battisti, Bowerman, Gilmozzi, Esposito, Varese sono i 5 Chef uniti per far uscire dall’ombra migliaia di persone cieche nel Sud del mondo

Riceviamo e pubblichiamo.

Cesare Battisti, Cristina Bowerman, Alessandro Gilmozzi, Gennaro Esposito, Viviana Varese: sono i 5 grandi chef che, per la prima volta insieme, daranno vita alla speciale Charity Dinner ‘Chefs united for sight’, in programma mercoledì 17 maggio, alle ore 20:30, all’ADI Design Museum di Milano, in favore di CBM Italia, organizzazione umanitaria impegnata nella prevenzione e cura delle disabilità visive nei Paesi del Sud del mondo.
Cinque grandi chef, dalle diverse origini e caratteristiche, uniti da un’unica e importante causa: far uscire dall’ombra migliaia di bambini e adulti ciechi nei Paesi del Sud del mondo.

I fondi raccolti dalla serata vanno infatti a sostenere la campagna di CBM Italia ‘Fuori dall’ombra’, che vuole garantire cure oculistiche a oltre 1 milione di persone in 1 anno in 9 Paesi del Sud del mondo, grazie a progetti con un approccio integrato che comprende prevenzione, cura e riabilitazione delle disabilità visive e inclusione nella comunità.

Spiega Massimo Maggio, Direttore di CBM Italia:

Nei Paesi di Africa, America Latina e Asia dove siamo presenti, il nostro impegno è di garantire che nessuno venga lasciato indietro quando si parla di salute della vista.

Noi lavoriamo ogni giorno per migliorare la situazione delle persone con disabilità visive e per garantire un’assistenza oculistica efficace a chi ne ha bisogno.

Ci sono bambini, donne e uomini che sono esclusi dai sistemi sanitari ed emarginati dalle loro comunità perché non possono permettersi le cure o non sanno nemmeno che esiste una soluzione. Diventano invisibili.

E questo riguarda più di 1 miliardo di persone con problemi visivi nel mondo. Eppure, nel 90% dei casi, la cecità potrebbe essere prevenuta o curata.

L’incontro tra CBM Italia e i 5 grandi chef nasce grazie a Severino Salvemini, autore degli acquerelli del libro ‘Chef Portraits’, ed. Skira, 2022.

Così gli chef descrivono la loro adesione alla speciale serata.

Chef Cesare Battisti:

L’atto del cucinare racchiude intrinsecamente in sé un profondo altruismo verso il prossimo. In ogni parte del mondo infatti ciò che muove l’atto del cibare e del cibarsi sono l’amore, la solidarietà, la convivialità.

La cena organizzata da CBM Italia è per noi una splendida occasione di supporto e sostegno per coloro che soffrono di cecità nei tanti Paesi in via di sviluppo.

Supportiamo il progetto di sensibilizzazione e inclusione e non lasciamo che persone con problemi di vista diventino invisibili.

Chef Cristina Bowerman:

Partecipare alla Charity Dinner ‘Chefs united for sight’ per me significa molto: non vuol dire solo supportare la campagna ‘Fuori dall’ombra, per il diritto universale di vedere e di essere visti’ di CBM Italia ma significa sostenere un diritto più ampio, quello di bambini con problemi visivi che vivono in Africa, Asia, America Latina e che rischiano di diventare invisibili, alle loro comunità e al mondo intero.

Bisogna fare quello che è in nostro potere per restituirgli dignità, per donargli un futuro di speranza, per prevenire e curare.

Chef Alessandro Gilmozzi:

Sono un uomo di montagna, cresciuto nei boschi e sui prati di Fiemme. Ho imparato presto che in natura spesso le creature più deboli e fragili sono invisibili; si rendono tali al puro scopo di sopravvivere, a volte riuscendoci, altre soccombendo alla dura legge del più forte.

Crescere nella natura mi ha anche insegnato però che nessun uomo è un’isola, e che la solidarietà, quella autentica che protegge i più deboli da un ambiente ostile, che offre loro un sostegno per rialzarsi e trovare qualcuno che crede in loro abbastanza da aiutarli e permettere loro di uscirne con le proprie forze, è ciò che dà un senso all’esistenza.

Come il vento primaverile che soffia sulle montagne che amo e che racconto attraverso i miei piatti, e porta in giro i semi riempiendo i prati di fiori, il progetto di CBM Italia aiuta gli invisibili ad uscire dall’ombra, spezzando il circolo vizioso che in troppe parti del mondo unisce povertà e disabilità.

Per questo ho accolto con gioia l’invito a partecipare alla Charity Dinner, cercando di offrire anche il mio piccolo contributo alla campagna.

Chef Viviana Varese:

L’inclusione e la Luce sono tra le parole del mio manifesto, per questo ho scelto di sostenere la campagna ‘Fuori dall’ombra, per il diritto universale di vedere e di essere visti’ di CBM Italia perché tutti possano godere della bellezza, del colore, dell’arte, dell’armonia attraverso i propri occhi.

Nel corso della Charity Dinner, condotta da Filippa Lagerbäck con Marisa Passera, i partecipanti saranno coinvolti in un’estrazione che permette di ottenere un voucher regalo per 2 persone nei migliori ristoranti stellati milanesi di Carlo Cracco, Andrea Berton, Davide Oldani, Giancarlo Morelli, Aimo e Nadia e tanti altri.

Per info e prenotazioni:
contattare CBM Italia al numero telefonico 02-72093670
o con una e-mail a eventi@cbmitalia.org.

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