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Che cos’è il CBD?

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CBD o cannabidiolo


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Tutto quello che c’è da sapere su questo derivato della Cannabis sativa con proprietà terapeutiche

Riceviamo e pubblichiamo.

Il CBD o cannabidiolo è un metabolita che viene estratto dalla più nota pianta della Cannabis sativa e di cui costituisce il secondo cannabinoide, in termini di abbondanza, dopo il THC.

Tuttavia il CBD è caratterizzato dal fatto che non presenta effetti psicotropi, a differenza del THC, e da una serie di proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche e rilassanti, che l’hanno reso oggetto di studio come possibile principio attivo di terapie alternative. Inoltre, particolare non da poco, non crea alcun tipo di assuefazione.

Negli ultimi anni si è via via sempre più sentito parlare di “Cannabis terapeutica” o “Cannabis light”, alla quale si fa riferimento relativamente a prodotti derivanti dalla Cannabis sativa con un contenuto di THC estremamente basso: a seconda del paese considerato, il contenuto di THC nella Cannabis light deve essere inferiore all’1%, Messico, Svizzera, inferiore allo 0,3% negli Stati Uniti d’America, e in altri casi inferiore allo 0,2%, Polonia, Romania.

Nella “Cannabis light” sarà quindi il cannabidiolo il metabolita più presente che andrà ad esercitare i CBD benefici tipici: le proprietà riconosciute e sotto studi scientifici riguardano soprattutto le capacità antinfiammatorie del CBD, che sembra possa andare ad agire contro importanti malattie come cancro e Alzaheimer.

Il formato più comune in cui è possibile consumare il cannabidiolo è olio di canapa CBD. Tuttavia è possibile assumere il CBD anche sotto forma di cristalli, da vaporizzare, o in forma di crema, in modo che possa venire assorbito attraverso la pelle e quindi per uso esterno.

Il CBD o il dosaggio consigliato per chi vuole riscontrare gli effetti benefici del CBD vanno dai 10 mg ai 15 mg al giorno, dosi che naturalmente possono essere adattate sulle esigenza di ogni consumatore. I CBD benefici che si possono riscontrare sono, come detto in precedenza, davvero moltissimi e sono dovuti principalmente al fatto che l’organismo umano presenta un sistema endocannabinoide che va ad interagire con sostanze, prodotte all’interno del nostro organismo, di struttura simile ai cannabinoidi. Questo ci permette di capire come in effetti esista, da un punto di vista fisiologico, una predisposizione dell’organismo umano all’interazione con sostanze cannabinoidi.

La diluizione del CBD in olio di canapa CBD è un processo fondamentale della lavorazione di questo principio attivo: essendo il CBD una molecola liposolubile non è possibile diluirla con acqua, dovranno pertanto essere utilizzati degli oli vegetali come olio d’oliva o olio di cocco. Il secondo è quello maggiormente utilizzato poiché conferisce al prodotto un sapore gradevole. Tramite le diluizioni è possibile inoltre la preparazione di prodotti con diverso contenuto di principio attivo CBD, sul mercato infatti si trovano spesso boccette di olio da 10 ml con contenuto di CBD variabile dal dal 5, 10 e 20%.

Per ottenere l’effettivo quantitativo di CBD presente all’interno di un prodotto sarà sufficiente fare una semplice operazione: il contenuto di CBD puro presente è uguale al contenuto totale del contenitore diviso 100 e moltiplicato per la percentuale indicata sulla boccetta. Quindi una boccetta di olio CBD da 10 ml al 5% conterrà 500 mg di CBD puro.

CBD effetti collaterali: molti studi dimostrano che il CBD nella maggior parte degli uomini non presenta effetti collaterali, anche a dosi elevate e anche se assunto per periodi di tempo prolungati. Inoltre a differenza del THC il CBD non presenta alcun effetto psicoattivo indesiderato.

Sono diversi gli studi su umani e su animali che evidenziano come i CBD effetti collaterali siano molto rari, tuttavia è possibile che in alcuni casi si abbiano degli effetti indesiderati come diminuzione dell’appetito, affaticamento, diarrea, affaticamento del fegato.

Tuttavia i possibili effetti indesiderati non sono mai a carico delle funzioni principali dell’organismo come battito cardiaco, temperatura corporea e pressione sanguigna. I CBD effetti indesiderati possono essere limitati o addirittura eliminati tramite una corretta assunzione del prodotto: è molto probabile che se si presentano effetti collaterali il motivo sia dovuto ad una dose eccessiva di principio attivo.

Sarà quindi opportuno iniziare assumendo una dose bassa di CBD per poi aumentarla un poco alla volta fino ad arrivare ad individuare la dose più piccola con effetto benefico per l’organismo e con i minimi effetti indesiderati.

Questo processo prende il nome di titolazione e viene utilizzato per individuare il corretto dosaggio dei farmaci. L’interazione con altri farmaci è ugualmente una possibile causa di sgradevoli effetti indesiderati, sarà quindi fondamentale accertarsi di non assumere contemporaneamente CBD e medicinali che possono andare ad interagire con esso.

In generale è sempre opportuno fare riferimento al proprio medico quando si decide di assumere questo tipo di principio attivo, in modo da minimizzare la possibilità che altre eventuali cure possano andare ad interferire e a provocare fastidiosi effetti collaterali.

CBD effetti: negli ultimi anni il CBD è diventato oggetto di studio e possibile rimedio contro numerosissime patologie, qui di seguito riportiamo alcuni degli effetti positivi riscontrati nell’utilizzo di questo principio attivo:

  • Ansiolitico
  • Anticonvulsivo
  • Antinfiammatorio
  • Antiemetico
  • Antipsicotico

Questi elencati sono solo alcuni degli effetti che sono stati studiati nella somministrazione di CBD, tuttavia gli studi scientifici in questo ambito stanno via via approfondendo la conoscenza di questo principio attivo ed arrivano ad attribuirgli un possibile ruolo nella cura di malattie estremamente importanti e fino ad oggi con limitate possibilità di cura.

Tra queste troviamo sicuramente la depressione, l’epilessia, la sclerosi multipla, il cancro e più in generale si vede un vastissimo campo di applicazione in tutte le terapie che mirano a limitare il dolore. La schizofrenia è un’altra importante patologia che sembra potrà beneficiare degli effetti positivi del CBD.

Il CBD si presenta dunque come un possibile efficace rimedio contro molte patologie, qui di seguito riportiamo un link dove possiamo trovare un interessante articolo scientifico di approfondimento, pubblicato su ScienceDirect, riguardante gli studi sul CBD, effettuati in questo caso nel campo dell’epilessia infantile.

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