Home Territorio ‘Il catalogo’ a Sala Ichòs

‘Il catalogo’ a Sala Ichòs

1354
Il catalogo


Download PDF

In scena il 21 e 22 gennaio a San Giovanni a Teduccio, Napoli

Riceviamo e pubblichiamo.

Il 21 e 22 gennaio Sala Ichòs, via Principe di Sannicandro, San Giovanni a Teduccio, Napoli, ospita lo spettacolo ‘Il catalogo’, scritto e diretto da Angela Di Maso, con Massimo Finelli, Patrizia Eger e Giuseppe Cerrone.
Vincitrice nel 2014 del Premio Annibale Ruccello come Autore Emergente, la drammaturga e regista napoletana affronta nel testo temi scottanti, quali la sterilità e l’adozione, per raccontare l’aspetto inumano delle relazione interpersonali.

Eric e Rose Portman, interpretati rispettivamente da Cerrone e Eger, sono una coppia sposata e impossibilitata ad avere figli. La burocrazia in materia di adozioni è lenta e perciò decidono di rivolgersi a un’azienda “sperimentale” che a suo dire risolverebbe il problema, fornendo loro un bambino, immediatamente. Ciò che sembra essenziale è la scelta del giusto catalogo in cui sono elencate tutte le caratteristiche, fisiche e caratteriali, del tanto anelato “bambino perfetto”.

Ad accoglierli in azienda sarà un eccentrico addetto alle vendite, il signor Law, Massimo Finelli, che invece di dare loro il desiderato catalogo li consegnerà a se stessi e alle menzogne che reggono il desiderio di un figlio e la vita di coppia.

A proposito de ‘Il catalogo’

Chi può dire se questo bipede deforme, alto soltanto quattro piedi, che nelle vicinanze del Polo si chiama ancora uomo e che non tarderebbe a perdere questo nome se si deformasse ancora un po’, non sia che l’immagine di una specie che passa?
Denis Diderot

Si può inventare un figlio? Esistono solo figli immaginari, inventati prima ancora di venire al mondo. Diventano reali nella delusione. Farsene progettare uno su misura: questo potrebbe essere un bel gioco per bambini.
Ma a misura di cosa? Degli atti mancati e dei sogni ricorrenti che insistono, irrealizzati.
Si tratta di decidere i connotati di un figlio, carnale o dichiarato tale, avendo rinunciato a cambiare i propri.

In breve: una coppia sterile, disposta a tutto, cerca un neonato da comprare; i due finiscono tra le braccia di un sedicente piazzista che si occupa di loro, adottandoli a modo suo. Così mentre fallisce una transazione, una transizione ha inizio: la prima tappa è il graduale svuotamento dei protagonisti, Eric e Rose.
I due vorrebbero giocare a babbo/mamma, chiedendo un figlio quando mancano di un genitore che li spinga a calci fuori dalla stanza. Lo trovano, naturalmente.
Il groviglio di luoghi comuni sulle velleità genitoriali viene districato a forza ed esposto al sole a seccare, perché non tutto è possibile.
Il primo vincolo che definisce la consapevolezza di sé è quello che ci tiene ancorati ai nostri limiti. L’impossibilità ci de-limita e de-finisce. Io sono le mie impossibilità. Sono dove non sono in grado. Al resto sono buoni tutti.

… questo destarsi del vivente al proprio essere stordito, questo aprirsi, angoscioso e deciso, al non-aperto, è l’umano.
Giorgio Agamben – L’Aperto

Law spalanca la porta d’accesso a un corridoio murato. È la storia di un disumano processo di umanizzazione. Resta la miseria di anime bambine castigate in un angolo.
Hýbris ha un doppio senso, è il delitto supremo di tracotanza e la punizione fine a se stessa. Ha a che fare in entrambi i casi con l’arbitrio, del debole o del forte. Decidere da che parte stare non è scontato. Non è un catalogo commerciale, le promozioni sono scadute.

Sala Ichòs
Via Principe di Sannicandro 32/A – San Giovanni a Teduccio (NA)
Fermata metro linea 2: San Giovanni a Teduccio – Barra
Lo spazio è dotato di ampio e gratuito parcheggio

Info e prenotazioni:
335 765 2524 – 335 7675 152 – 081275945 dal lunedì al sabato dalle 16:00 alle 20:00 – domenica dalle 10:00 alle 17:00

Orari spettacoli:
sabato ore 21:00; domenica ore 19:00

Il catalogo

Print Friendly, PDF & Email