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Casa, Ceccarelli: Crisi perdura, Regione Toscana non si tira indietro

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Vincenzo Ceccarelli


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Presentato il VI Rapporto sulla condizione abitativa in Toscana

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

La crisi e l’emergenza abitativa perdurano, ma la Regione non si tira indietro e lavora su più fronti per ottimizzare le risorse e stare al fianco di chi vive le difficoltà maggiori.

A ribadirlo è stato l’assessore regionale alla casa Vincenzo Ceccarelli, intervenendo alla IV Conferenza regionale sulla casa, in occasione della quale è stato presentato il VI Rapporto sulla condizione abitativa in Toscana.

Ha detto l’assessore:

Il rapporto ci dice che ancora perdura una condizione di criticità, con circa 53.000 famiglie toscane che vivono in condizione di difficoltà economica e il tema della casa in questa situazione diventa fondamentale.

Una Regione attenta alle dinamiche sociali deve esserlo anche al tema della casa, per questo negli ultimi 10 anni abbiamo investito circa 500 milioni per la realizzazione di alloggi residenziali pubblici, di cui 122 negli ultimi 3 anni.

Inoltre, abbiamo investito nel sostegno all’affitto e per contrastare la morosità incolpevole.

Anche nel 2016, anno preso in considerazione dal rapporto, abbiamo messo a disposizioni circa 10 milioni di euro. Abbiamo inoltre intenzione di investire nei prossimi anni 100 milioni in nuovi alloggi popolari, di cui 35 già impegnati.

Dunque la Toscana non si tira indietro di fronte all’emergenza abitativa, ma lavora su più fronti per ottimizzare le risorse e migliorare il sistema.

Il rapporto presentato oggi fotografa anche una ripresa del mercato immobiliare, lontano ancora dai livelli pre-crisi ma comunque con trend positivo in linea con il dato nazionale.

Ha aggiunto l’assessore:

È positivo vedere la ripresa del mercato immobiliare, sia per il settore dell’edilizia sia per chi cerca un alloggio.

Siamo ancora lontani da livelli soddisfacenti, ma questa ripresa e i nuovi investimenti in alloggi pubblici ci fanno ben sperare per il futuro, è tuttavia necessario che la stessa attenzione venga messa a livello nazionale perché gli interventi necessari sono ancora molti, noi ci impegneremo ma abbiamo bisogno di trovare anche l’impegno dello Stato.

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