Un nuovo modo di fare rete con tutti gli appassionati di serialità televisiva
C’è nel web un critico che, da diversi mesi, sta imperversando in discussioni su vari gruppi, alimentando un fenomeno nuovo per parlare di serie TV. La sua pagina Facebook Spacciatoreseriale si presenta come una novità nel panorama delle recensioni televisive e non. Abbiamo incontrato Giuseppe Sepe, che ha creato Spacciatoreseriale, per rivolgergli qualche domanda.
Cos’è Spacciatoreseriale? Perché fa tanto arrabbiare e tanti lo amano?
La verità è che non so nemmeno io cosa ho per le mani. Spacciatoreseriale è un rompiscatole. Uno che non le manda a dire, che guarda i prodotti televisivi senza lasciarsi intenerire il cuore da valutazioni di parte.
Il suo giudizio nelle recensioni è drastico in un senso o nell’altro, per questo risulta credibile, probabilmente e stranamente affidabile.
Sulla pagina avete un palinsesto, un programma di cose che fate?
Non abbiamo un palinsesto, né programmi specifici se non stare insieme e parlare di serie TV.
Ogni tanto faccio delle incursioni su argomenti diversi, politica, attualità, costume, a patto di avere qualcosa da dire…Tutti i giorni una nuova recensione di una serie TV, qualche volta andiamo in diretta web e facciamo sfide tra due serie o affrontiamo altri temi. La domenica mi scoccio e mi dedico ad altro.
Gestire una comunità su Facebook significa avere anche delle regole interne. Quali sono le vostre?
Non sono un amministratore né un moderatore… Nemmeno un condominio mi piacerebbe governare. Trovo stupido mettere regole in una pagina che nasce per rompere tutte le regole…
Qui si può dire tutto, parolacce comprese. Più si partecipa, più ci si diverte. Questa è l’unica cosa che conta.
Io sono un battitore libero, ma gli amici su Spacciatoreseriale sanno che nemmeno io sono esente da critiche ed il loro punto di vista conta, è parte integrante dei contenuti in pagina!
Come è nata questa idea?
Davo consigli ad amici su cosa guardare e cosa non guardare tra le serie TV. Lo facevo ironicamente, con un linguaggio da strada, come fossi uno spacciatore di droghe. Così mi venne l’idea di chiamarlo Spacciatoreseriale.
Un gioco, un modo per sottolineare la capacità che hanno questi prodotti di coinvolgerti, renderti dipendente da essi, al pari di un narcotico.
La tua passione per le serie TV è datata o recente?
Il cinema prima di tutto, ne ho visto tanto, studiato, digerito e vomitato. Poi le serie TV da “Spazio 1999”, “Ai Confini della Realtà” fino a tutta la produzione che conosciamo più recente. Il genere non è una pregiudiziale ma la qualità sì.
Questo dell’altissima qualità è anche il livello di giudizio che la pagina di Spacciatoreseriale si è dato.
Autore Lorenza Iuliano
Lorenza Iuliano, vicedirettore ExPartibus, giornalista pubblicista, linguista, politologa, web master, esperta di comunicazione e SEO.
