Home Territorio ‘Arte, paesaggio e territorio’, confronto all’Orto Botanico di UniTo

‘Arte, paesaggio e territorio’, confronto all’Orto Botanico di UniTo

824
Scultura dell'Accoglienza di Tisi


Download PDF

Appuntamento il 30 novembre

Riceviamo e pubblichiamo.

Martedì 30 novembre, alle ore 16:00, nell’Aula Magna dell’Orto Botanico dell’Università di Torino, viale Pier Andrea Mattioli 25, si terrà un confronto dal titolo ‘Arte, Paesaggio, Territorio: esperienze nel territorio come opera d’arte’.

L’incontro, a cui parteciperanno esperti e istituzioni, avverrà in concomitanza con l’esposizione nell’Orto Botanico dell’opera Accoglienza, realizzata dall’artista e architetto del paesaggio Marcella Tisi per il piazzale dello scalo ferroviario Ferrandina – Matera, in Basilicata.

L’opera è parte dell’intera riqualificazione del piazzale dello scalo, avviata nel 2019 e in fase di compimento, e rappresenta un tassello di un progetto più ampio sviluppato da Marcella Tisi e Andrea Rolando, dal 2013 a oggi, nel territorio lucano denominato Paesaggi in movimento.

La scultura Accoglienza – che nella sua destinazione definitiva è ospitata da una concrezione argillosa, tipo calanco, che modella un’ampia asola spartitraffico al centro del piazzale dello scalo ferroviario – rappresenta un’idea di grande nido caduto, costruito attorno a un ramo spezzato di colore blu.

Esponendola all’Orto Botanico di Torino, dove sarà visitabile dal 30 novembre al 17 dicembre, dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle 17:00, in un luogo di natura diverso da quello per cui è nata, si potranno creare nuove assonanze e possibili armonie.

Dichiara Maria Consolata Siniscalco, Direttrice del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi e Direttrice dell’Orto Botanico di Torino, che insieme a Maria Lodovica Gullino, Vice-Rettrice per la valorizzazione del capitale umano e culturale dell’Università di Torino, introdurrà il convegno:

L’Orto Botanico dell’Università espone questa splendida opera di Marcella Tisi, che, oltre al suo valore intrinseco, evidenzia e valorizza i rapporti tra piante, arte e territorio in un’armonia di forme e materiali.

L’Orto si propone quindi come luogo di elezione per esporre nel verde opere d’arte che ispirino i visitatori a guardare il territorio con occhi ‘nuovi’.

Il confronto, partendo da esempi concreti come il progetto Paesaggi in movimento, analizzerà come esperienze e competenze sul territorio possano contribuire a migliorare la qualità e la sostenibilità dei luoghi.

Al centro, vi è un’idea di paesaggio contemporaneo basata sulle reti di connessione, materiali e immateriali, in grado di valorizzare il patrimonio culturale in modo integrato tra città, borghi e territori di margine, e sul ruolo privilegiato che l’arte contemporanea, attraverso i suoi molteplici linguaggi, può offrire come collante del sistema.

I partecipanti all’incontro interverranno su diversi aspetti del tema. Francesco Tresso, Assessore della Città di Torino alla Cura della città, manutenzione del verde, ponti e vie d’acqua, affronterà nello specifico il progetto Torino, il suo parco e il suo fiume: memoria e futuro per la riqualificazione del parco del Valentino, la valorizzazione dell’Orto Botanico, il recupero di Torino Esposizioni.

Andrea Rolando, docente del Dipartimento di Architettura e Studi urbanistici del Politecnico di Milano, illustrerà i suoi studi e le sue esperienze di valorizzazione dei territori attraversati dai percorsi lenti fra cui AbbracciaTo, la circle lines ciclistica di Torino, e il Grand Tour UNESCO.

Marcella Tisi, insieme ad Andrea Rolando, illustrerà alcune delle esperienze legate al progetto Paesaggi in Movimento in Lucania e interverrà sul ruolo dell’artista a monte dei progetti che si occupano del territorio facendo alcuni esempi concreti.

Spiega Marcella Tisi:

L’idea artistica che sta alla base della riqualificazione del piazzale dello scalo Ferrandina – Matera è la ricreazione di un microcosmo che riunisce in modo simbolico gli elementi caratterizzanti il territorio: i calanchi, la macchia mediterranea, gli ulivi.

Tutta l’area è stata pensata come un susseguirsi di concrezioni argillose e terra piantumata a macchia mediterranea, che hanno anche la funzione di sosta e attesa.

Sul prospetto principale della stazione, unico fabbricato che appartiene ai primi tracciati ferroviari a scartamento ridotto, un profilo di ulivo segna di giorno come un’ombra tutta la facciata, mentre di notte lo stesso profilo sarà disegnato con proiezioni luminose di colore blu.

Francesca Guerisoli, docente di Storia dell’arte contemporanea e della critica all’Università Bicocca di Milano e direttrice artistica del Museo di Arte Contemporanea di Lissone, parteciperà online e il suo contributo riguarderà il rapporto fra l’arte contemporanea e il territorio e in che modo l’opera d’arte nel luogo funga da catalizzatore delle potenzialità del luogo stesso, traendone forza espressiva.

Per partecipare è necessario compilare il modulo di registrazione. Si ricorda che per accedere alla sede dell’incontro sarà necessario essere in possesso di Green Pass in corso di validità ed essere muniti di mascherina.

Print Friendly, PDF & Email