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Archivio ENEL: de Magistris e Daniele scrivono a Franceschini



Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.

Il Sindaco Luigi de Magistris e l’Assessore alla cultura Nino Daniele hanno inviato una nota al Ministro per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo Dario Franceschini ed al Soprintendente Archivistico della Campania Maria Luisa Storchi in merito all’Archivio Storico Enel.
Nella lettera il primo cittadino e l’Assessore Daniele ricordano come sia “notizia recentissima la volontà della Direzione Nazionale dell’ENEL di portare fuori Campania l’Archivio Storico dell’ENEL attualmente conservato a Napoli. L’archivio custodisce tutta la documentazione dell’industria elettrica italiana sin dalle origini. Le migliaia di documenti lì presenti rappresentano una rilevantissima fonte di conoscenza. È meta di studiosi che da tutta Italia vengono a consultarlo. Inoltre da tantissimo tempo con cadenza annuale vi viene organizzata una mostra, ogni volta su un tema di grande interesse, che la scrivente Amministrazione inserisce nel programma del Maggio dei Monumenti, la manifestazione che dal 1996 arricchisce l’offerta culturale e turistica cittadina con tante iniziative di valorizzazione del patrimonio storico-artistico. Queste mostre hanno sempre visto accorrere un pubblico numeroso alla scoperta del “miracolo” dell’energia elettrica”.
De Magisteri e Daniele concludono sottolineando che:
“Privare Napoli di questo archivio è privarla di un pezzo della sua memoria. Desideriamo dare voce all’intera città e soprattutto agli abitanti di San Giovanni a Teduccio, il quartiere dove al momento è l’archivio, per decenni ferito dagli impianti di produzione dell’energia elettrica e che, nonostante tutto, in questo riconosce la propria identità. Consapevoli del sollecito impegno per la tutela dei documenti e dell’attenzione ai territori che contraddistingue il Vostro operato, chiediamo alle SS.LL. di porre in essere tutte le azioni possibili per non far disperdere un pezzo importante della memoria storica napoletana, verificando la possibilità di apporre un vincolo all’archivio ed impedire che sia trasferito lontano da Napoli”.

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