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Arabia Saudita: candidata a ospitare Mondiali 2034

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Mohammed bin Salman ha sottolineato che il desiderio dell’Arabia Saudita di candidarsi alla Coppa del Mondo FIFA 2034 è un riflesso dei progressi del Regno in tutti i settori

Mercoledì 4 ottobre l’Arabia Saudita ha annunciato la sua intenzione di candidarsi per ospitare la Coppa del Mondo FIFA 2034.

Guidata dalla Federcalcio dell’Arabia Saudita, l’offerta per il 2034 intende offrire un torneo di livello mondiale e trarrà ispirazione dalla trasformazione sociale ed economica in corso nel Paese e dalla profonda passione del Regno per il calcio.

La candidatura inaugurale dell’Arabia Saudita è supportata dalla crescente esperienza del Regno nell’ospitare eventi calcistici di livello mondiale, dai suoi piani in corso per accogliere i tifosi di tutto il mondo alla Coppa del mondo per club FIFA del 2023 e alla Coppa d’Asia AFC del 2027.

Nel riflettere sull’intenzione di candidarsi, il principe ereditario Mohammed bin Salman ha sottolineato che il desiderio dell’Arabia Saudita di candidarsi per la Coppa del Mondo FIFA 2034 è un riflesso dei progressi del Regno in tutti i settori.

Il Regno è rapidamente emerso come un hub leader e una destinazione internazionale per ospitare grandi eventi grazie al suo ricco patrimonio culturale, alla forza economica e all’ambizione della sua gente.

Nell’ambito della Saudi Vision 2030, lo sport svolge un ruolo significativo nel contribuire alla crescita economica del Paese, nel migliorare la qualità della vita per tutti e possiede una capacità unica di unire e riunire culture diverse.

Sede di alcuni dei più grandi eventi sportivi globali dal 2018, l’Arabia Saudita ha ospitato oltre 50 eventi internazionali per atleti sia maschili che femminili, tra cui calcio, sport motoristici, tennis, equitazione, eSport e golf.

Il Paese si è qualificato per il torneo in sei occasioni dal 1994 – l’ultima nel 2022 – quando i Green Falcons hanno ottenuto una vittoria storica sui futuri campioni dell’Argentina.

Il Ministro dello Sport, il principe Abdulaziz bin Turki, ha dichiarato:

Ospitare una Coppa del Mondo FIFA nel 2034 ci aiuterebbe a realizzare il nostro sogno di diventare una nazione leader nello sport mondiale e segnerebbe una pietra miliare significativa nella trasformazione del paese.

Essendo una casa emergente e accogliente per tutti gli sport, crediamo che ospitare una Coppa del Mondo FIFA sia il naturale passo successivo nel nostro viaggio nel calcio.

Attraverso la sua intenzione di candidarsi per ospitare la Coppa del Mondo del 2034, il Regno desidera offrire un’esperienza senza precedenti a tutti in tutto il mondo.

Yasser Al-Misehal, presidente della Federcalcio dell’Arabia Saudita, ha dichiarato:

Crediamo che sia il momento giusto per l’Arabia Saudita di ospitare la Coppa del Mondo FIFA.

La nostra offerta è guidata dall’amore per il gioco e dal desiderio di vederlo crescere in ogni angolo del mondo.

Vogliamo celebrare la nostra cultura calcistica e condividere il nostro Paese con il mondo.

Con l’espansione della Coppa del Mondo FIFA fino a diventare un torneo a 48 squadre a partire dal 2026, la logistica del torneo è al primo posto per giocatori, arbitri e tifosi. L’Arabia Saudita ospiterà tutte le partite nel Regno, semplificando i viaggi, ottimizzando la programmazione delle partite e offrendo esperienze uniche ai fan nelle sedi e nelle città ospitanti.

Una nazione giovane e vivace con oltre il 70% della sua popolazione di età inferiore ai 35 anni, l’Arabia Saudita è anche sede di uno dei campionati più forti dell’Asia, la Saudi Pro League, accogliendo e coinvolgendo fan da tutto il mondo, il campionato ospita alcuni dei migliori talenti sauditi e stelle internazionali provenienti da oltre 45 Paesi diversi.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.