Home Territorio AO di Caserta partecipa alla Settimana Mondiale della Tiroide

AO di Caserta partecipa alla Settimana Mondiale della Tiroide

855
Settimana Mondiale della Tiroide


Download PDF

Il 22 maggio iniziativa ‘Amo la mia tiroide… e faccio la cosa giusta’

Riceviamo e pubblichiamo.

Domani mercoledì 22 maggio anche l’Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”, per volontà del Direttore generale Mario Nicola Vittorio Ferrante, parteciperà alla Settimana Mondiale della Tiroide.

È stato organizzato per la mattinata, dalle ore 9:00 alle 13:00, un punto d’incontro presso la Radiologia, aperto a tutta la popolazione, dove sarà possibile ricevere informazioni sulla prevenzione delle malattie della tiroide e se necessario praticare al momento ecografie tiroidee.

È stato il responsabile dell’unità operativa di Endocrinologia e malattie dismetaboliche Mario Parillo a organizzare questa iniziativa a carattere medico – sociale, in collaborazione con le strutture di Diagnostica per immagini e di Angioradiologia interventistica.
L’iniziativa, denominata ‘Amo la mia tiroide… e faccio la cosa giusta’ ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su prevenzione, diagnosi e cura delle malattie tiroidee.

La Settimana Mondiale della Tiroide ha avuto inizio ieri e continuerà fino a domenica.
È promossa in Italia dall’Associazione Italiana della Tiroide, AIT, dall’Associazione Medici Endocrinologi, AME, dalla Società Italiana Endocrinologia, SIE, dalla Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, SIEDP, Club delle Unità di Endocrinologia, UEC, e il Comitato delle Associazioni dei Pazienti Endocrini, CAPE.

La tiroide è una ghiandola che, attraverso la secrezione dei suoi ormoni, regola numerose funzioni metaboliche del nostro organismo. Un eccesso, ipertiroidismo, o difetto, ipotiroidismo, della produzione degli ormoni tiroidei influisce sulla qualità della vita e sul benessere. Ma la patologia più comune è l’aumento del volume della tiroide con eventuali noduli, gozzo, patologia legata prevalentemente alla carenza di iodio e che può in parte essere prevenuta con integrazione alimentare di iodio.

Print Friendly, PDF & Email