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Algeria: eurodeputato Kyuchyuk protesta per finanziamento gruppo armato a Tinduf

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Dopo continue richieste all’UE di invio di aiuti nei campi del sud

L’eurodeputato Ilhan Kyuchyuk ha denunciato ai leader dell’Unione Europea la situazione che si registra in Algeria dove un gruppo armato come il Polisario viene finanziato dalle autorità locali.

In un’interrogazione all’alto rappresentante dell’UE per la politica estera e la sicurezza Josep Borrell, l’eurodeputata Kyuchyuk afferma che è noto che il Polisario è armato e ha un ampio budget per la manutenzione del suo equipaggiamento militare.

I leader del gruppo, spiega il deputato, sfruttano anche la situazione umanitaria nei campi di Tinduf per attirare l’attenzione delle istituzioni dell’Unione Europea sulla difficile situazione delle popolazioni che vivono lì.

Il deputato ha aggiunto che, di fronte al rifiuto dell’Algeria di organizzare un censimento della popolazione dei campi di Tinduf, nonostante le ripetute richieste del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, si ha il diritto di chiedere all’UE di adottare misure per monitorare gli aiuti umanitari inviati a questi campi e garantire che i soldi dei contribuenti europei non vengano sprecati.

La domanda di questo deputato europeo, membro della commissione per gli affari esteri del Parlamento Europeo, arriva in un momento in cui l’Algeria ha intensificato le richieste alla comunità internazionale di concedere aiuti umanitari alla popolazione di Tinduf.

Fonte: https://maroc-diplomatique.net/financement-militaire-du-polisario-par-lalgerie-un-eurodepute-creve-labces/

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.