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Al Teatro NEST in scena ‘Love Bombing’

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L’Umanità al tempo dell’ISIS

Ultima data napoletana ieri, 6 marzo 2016, al Teatro NEST di Napoli per ‘Love Bombing’, messo in scena dall’omonima compagnia teatrale, da sempre impegnata in tematiche di coscienza civile, e scritto da Giuseppe Miale di Mauro, che ne è anche regista.

La rappresentazione a cui abbiamo assistito è di quelle che lasciano senza parole. Un tema difficile e quanto mai attuale, un testo feroce, una scenografia claustrofobica, che costringe i sei attori ad una postura ricurva, innaturale, deformante: è la metafora della condizione umana che, all’alba del ventunesimo secolo, si trova ancora una volta faccia a faccia  con lo spettro di un conflitto planetario, attanagliata da un incubo che pare non avere vie d’uscita, quello di una guerra di religione che evidenzia, ove ve ne fosse bisogno, tutte le responsabilità politiche in senso globale.

‘Love Bombing’ è il racconto di un futuro prossimo in cui il Califfato dilaga nel nostro Paese, ed è prossimo alla conquista mondiale. Un’esigua resistenza di personaggi tra loro antitetici, barricata in un raffazzonato bunker angusto ai limiti del parossismo, combatte contro il nemico imperante e, soprattutto, contro le proprie paure e il conseguente rischio di perdere la propria umanità.

“Ho immaginato che il mondo abbia fatto diventare il califfato molto più potente di quello che è ora”, si legge nelle note di regia redatte da Giuseppe Miale di Mauro, “e che i Mujaheddin abbiano conquistato l’Occidente sterminando chiunque non fosse musulmano. Un nuovo genocidio, e come tale, non diverso da quelli passati. Lo stato Islamico, quindi, come pretesto per raccontare il disfacimento dell’Umanità”.

La recitazione dei sei attori, Gennaro Di Colandrea, Giuseppe Gaudino, Stefano Jotti, Adriano Pantaleo, Giovanni Serratore e Andrea Vellotti è perfetta: serrata, convulsa, non priva di crude imprecazioni antiteiste, vere e proprie bestemmie attinte al più crudo lessico popolare partenopeo, che nella drammaticità opprimente degli eventi, riescono a scavarsi, forse anche nel più puritano degli spettatori, una zona franca in cui assurgono ad un’accezione di assoluta necessarietà.

Ci piace segnalare, a mo’ di doveroso riconoscimento, la straordinaria bravura di Adriano Pantaleo, che incarna il vero barlume di umanità oltranzista tra i personaggi disegnati da Miale di Mauro, e che sembra approdato, con questo lavoro, ad una maturità e pienezza artistica che lo pongono tra le figure più intense e interessanti dell’intero panorama attoriale italiano.

Lo spettacolo ‘Love Bombing’ sarà a Roma dal 10 al 13 maggio presso il Teatro dell’Orologio.

Autore Michele Ferigo

Michele Ferigo, napoletano, classe 1976, si occupa d’arte da sempre. È musicista, compositore, disegnatore e film-maker.