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‘Adessità’, presentazione libro

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'Adessità'


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Il 2 marzo alla libreria MOOKS Mondadori di Napoli

Riceviamo e pubblichiamo

Venerdì 2 marzo, ore 18:00, presso MOOKS Mondadori, Piazza Vanvitelli, Napoli  il secondo appuntamento per il ciclo di conferenze ‘Assoli’, a cura di Bruno Pezzella.
Questa volta sarà lo stesso promotore degli incontri a presentare un suo libro: ‘Adessità’, Cuzzolin Editore.

Il libro
Il tempo della provvisorietà e del transito, edito da Cuzzolin, è un testo a metà strada tra la riflessione filosofica ed il racconto. Prende spunto, in modo critico, dalla teoria dell’Immediatism, immediatismo, detta anche dell’adessità, qualcuno la chiama il “Grande Adesso”, del guru cibernetico americano Hakim Bey e di David Gelernter, professore a Yale che lì insegna la scienza dei Computer. Gelernter, favorevole alla bulimia informatica, critico di Obama e del sistema di indottrinamento liberale americano, è stato vittima di attentati.

L’adessità è, per questi pensatori l’unica dimensione che ci è rimasta del tempo, è la necessità di vivere sempre in tempo reale, scansando ogni possibile approfondimento e riflessione, rifiutando lo stallo e l’impasse. È il carpe diem in versione terzo millennio, liquido e globale, che oscilla tra Eraclito e Orwel, tra Bauman, Job e Gates.

È l’età del 2, del 3, del 4 seguiti da un punto e da uno zero. Formule che nella accezione più specifica sono in relazione con l’informatica, con il digitale, con l’universo web, con la cibernetica; che in senso più ampio significano evoluzione, ridefinizione, modellamento.

In questa nuova dimensione temporale tutti in diversa misura, stiamo in un incrocio di emotività stordita, di precarietà del pensiero. Tutti cerchiamo di riconfigurare continuamente le categorie della nostra identità, di capire dove si possa trovare il nostro altro sé, l’alternativa al momento ed al luogo dove ci troviamo, dove siamo diretti, o dove siamo costretti ad andare.

Nuovi impulsi delegittimano principi e verità acquisiti, decadono miti e credenze, nuovi sistemi di idee influenzano i modi di essere e di fare; cambia persino il senso di molte parole: amore, amicizia, libertà, intelligenza, bellezza, etica, paura, estasi… E il libro cerca di approfondire soprattutto questo aspetto del cambiamento, considerando come la memoria in giga prevalga su quella umana e come il futuro sia soltanto una proiezione angosciosa dell’adesso.

Per capire dove veramente ci troviamo e che cosa possiamo farne delle nostre esistenze individuali e collettive, abbiamo poco tempo. Non più la trascorrenza, non più le cadenze e scadenze dettate dall’uomo, ma piuttosto il transito, incontrollabile, istantaneo. Estraneo.
Mettendo insieme storia, mitologia e ricordi personali, il libro analizza lo spazio temporale angusto che separa i pochi attimi che precedono e seguono l’adesso.

L’autore
Bruno Pezzella scrittore, saggista, giornalista è nato a Napoli nel 1949.
Negli anni ’70 e ’80 lavora e collabora per i quotidiani e le riviste: Il Mattino, inserto Lettera Sud, Il Roma, Napoli Oggi, Napoli Notte, l’agenzia Roto-press, il mensile Meridiana.

Come critico teatrale opera nel periodo dal 1979 al 1985.
Dal 2001 all’Università Federico II, approfondisce i temi della didattica e della “relazione insegnante”. Partecipa a progetti con l’Università L’Orientale, il MIUR ed enti nazionali di formazione, Irsae, Irre , Irase, Irsef, Cired, Sicsi.

Ha già pubblicato ‘La fabbrica della felicità creare sapere condiviso e sostenibile’ (2008) – ‘Il sapere tra incertezza e coraggio la conoscenza mobile’ (2011) entrambi per i tipi di Cuzzolin. L’ultimo ‘Adessità il tempo della provvisorietà e del transito’ (2017), è un esercizio di riflessione a metà tra la filosofia ed il racconto.
È anche autore di noir accolti favorevolmente dalla critica.

Bruno Pezzella

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