
In scena a Bologna dal 27 febbraio al 2 marzo
Riceviamo e pubblichiamo.
Dopo il successo nazionale e internazionale de ‘Il Capitale. Un libro che ancora non abbiamo letto’, che portava in scena la lotta degli operai del Collettivo di fabbrica GKN, la compagnia Kepler-452 continua la sua ricerca sui lati più oscuri del tempo attuale, immergendosi in uno dei fenomeni più drammatici degli ultimi anni, un grande rimosso collettivo, come loro stessi lo definiscono, della civiltà europea: la tratta migratoria più letale al mondo nelle acque del Mediterraneo centrale.
‘A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale’ è il nuovo spettacolo della compagnia, realizzato in collaborazione con Sea-Watch e EMERGENCY e prodotto da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, che dal 2018 sostiene le creazioni del gruppo, con Teatro Metastasio di Prato, CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia e Théâtre des 13 vents CDN di Montpellier.
Debutta in prima assoluta al Teatro Arena del Sole di Bologna dal 27 febbraio al 2 marzo.
Il lavoro è il risultato di un lungo periodo di indagine sul campo intorno al tema della SAR, search and rescue, cominciato con dialoghi tra Enrico Baraldi e Nicola Borghesi, fondatori e componenti della compagnia, e alcuni referenti di ONG, proseguito con un periodo di residenza a Lampedusa e con la successiva partenza per la rotta mediterranea a bordo della nave Sea-Watch 5, l’11 luglio 2024 dal porto di Messina.
Nell’arco di quasi cinque settimane di navigazione la crew ha soccorso 156 persone, sbarcate poi nel place of safety, il porto di La Spezia. La nave, con Borghesi e Baraldi a bordo, è tornata in Sicilia al termine della missione il 5 agosto.
I registi affermano:
Un tempo di ricerca molto particolare, una compagnia che si imbarca su una nave e, prima di allora, trascorre un periodo di residenza a Lampedusa e, dunque, non in teatro, ma su un’isola, in un porto e con le persone.
Il progetto si avvale della collaborazione artistica di Alberto Favretto per le scene e i costumi, Maria Domènech per il disegno luci, Massimo Carozzi per le musiche e il disegno sonoro e Marta Ciappina per la consulenza sui movimenti.
Durante il percorso gli artisti hanno incontrato alcuni operatori di Life Support – la nave di EMERGENCY e di Sea-Watch, che sono diventati protagonisti dello spettacolo, in scena con Nicola Borghesi: Flavio Catalano, ufficiale tecnico sommergibilista della Marina Militare, ora in pensione e volontario su Life Support per EMERGENCY in ventidue missioni dal 2022; Miguel Duarte, fisico matematico portoghese, un civil sea rescuer nel Mediterraneo centrale dal 2016, membro dell’equipaggio della nave ‘Iuventa’, che ha rischiato fino a venti anni di carcere per un’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, oggi capo missione per Sea-Watch; Giorgia Linardi, giurista e portavoce di Sea-Watch, con esperienze anche con Medici Senza Frontiere a bordo della Geo Barents in Libia e, attualmente, Visiting Professor al Graduate Institute of International and Development Studies di Ginevra; Floriana Pati, infermiera specializzata in medicina della migrazione e che dal 2022 ha partecipato a cinque missioni di ricerca e soccorso nel Mar Mediterraneo centrale sulla nave Life Support di EMERGENCY; José Ricardo Peña, nato in Texas, figlio di immigrati messicani, che ha lavorato come elettricista sulle navi prima di diventare un volontario con Sea-Watch, portando a compimento quattro missioni e dando una mano durante i periodi di cantiere.
Enrico Baraldi e Nicola Borghesi scrivono:
Un cast che è frutto di una lunga ricerca e che raccoglie persone che hanno testimoniato coi propri occhi punti diversi dell’avventura lunga un decennio del soccorso civile in mare.
Le testimonianze raccolte, relative agli ultimi dieci anni di ricerca e soccorso nel Mar Mediterraneo, diventano nella drammaturgia le tappe di una missione: dalle paure prima di partire, alle motivazioni che spingono a imbarcarsi, ciò che accade quando ci si avvicina alla zona delle operazioni, il soccorso, fino poi al viaggio di ritorno.
Tra le narrazioni dei personaggi una domanda affiora nella mente dei registi:
Come si deve raccontare questa storia?
La compagnia continua:
‘A place of safety’ è un accumulo di storie impossibili da raccontare accadute in un posto lontanissimo e vicino, ma anche il tentativo di capire come si raccontino, a cosa servano tutte queste storie.
‘A place of safety’ è la storia dell’incontro tra una compagnia di teatro e un gruppo di persone che ha deciso di dedicare una parte della propria vita al soccorso in mare, ma è anche e soprattutto una scintilla di attenzione sul rimosso collettivo del nostro continente, ciò che accade nel Mediterraneo centrale.
In fondo, un discorso intimo su ciò che l’Europa vorrebbe essere, su ciò che non è, su ciò che potrebbe essere.
Teatro Arena del Sole
via Indipendenza, 44
Bologna
Orari spettacolo:
giovedì e venerdì ore 20:30
sabato ore 19:00
domenica ore 16:00
Prezzi dei biglietti:
da 7 € a 27 €
Biglietteria: dal martedì al sabato dalle ore 11:00 alle 14:00 e dalle 16:30 alle 19:00
Tel. 051-2910910 – biglietteria@arenadelsole.it | bologna.emiliaromagnateatro.com
