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A Elena Mantello il Premio Alessandro Marena 2019

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L’artista si aggiudica la terza edizione del riconoscimento legato al progetto ‘The Upcoming Art’, mostra di opere realizzate dagli studenti provenienti dall’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino

Riceviamo e pubblichiamo.

Si conclude oggi, 7 novembre, con l’assegnazione del Premio Alessandro Marena la terza edizione del progettoThe Upcoming Art proposto dall’Associazione Alessandro Marena e inaugurato lo scorso 30 ottobre all’Auditorium Vivaldi della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino.
La preferenza unanime della giuria è andata all’opera 45°04’N 7°42’E dell’artista Elena Mantello, con questa motivazione:

Per aver – attraverso un linguaggio di origine minimale e poverista – aperto una riflessione sul tema delle migrazioni e della politica economica e geopolitica contemporanea, con un’installazione di impatto immediato.

L’opera 45°04’N 7°42’E è una composizione modulare dove ogni sezione corrisponde a un’area della cartina geografica dell’Africa. Piastrelle di pietre differenti hanno scolpiti i chilometri di distanza dall’origine del materiale, quindi dal Continente Nero a Torino.

Tra gli obiettivi dell’installazione c’è quello di spingere l’osservatore a non fermarsi alle apparenze: se da un lato si sono abbattute le barriere geografiche per dar la possibilità di transitare qualsiasi risorsa da un capo all’altro del mondo, dall’altro nessuno si preoccupa di come essa viene prodotta o prelevata. I materiali utilizzati nell’installazione sono pezzi di scarto e il loro continuo reperimento caratterizza una ricerca in fieri.

Elena Mantello, 26 anni, di Savona, vive e studia a Torino. Laureata a luglio 2019 in scultura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, ha sviluppato le sue conoscenze tecniche attraverso la sperimentazione di vari materiali, dai più tradizionali, come ceramica, gesso, marmo e bronzo ai più contemporanei quali resine e gomme.

Ha sottolineato Franca Pastore Marena, fondatrice dell’Associazione Alessandro Marena:

Ho molto apprezzato la qualità dell’interazione tra giuria e artisti e sono molto contenta di aver potuto offrire a questi giovani talenti un’opportunità non solo di esposizione, ma anche di formazione e crescita all’inizio del loro percorso nel sistema dell’arte.

Il premio consiste nella somma di €2.000,00 che la vincitrice potrà investire nel proseguimento della propria formazione artistica. L’opera scelta viene ascritta alla Collezione dell’Associazione che ne dispone per il prosieguo dell’attività espositiva.

Una menzione speciale è stata inoltre assegnata ad Agnese Falcarin e Erica Suzzarellu che hanno presentato il video Ballad Of The Soldier’s Wife

per la raffinata elaborazione e l’originale sintesi tra eredità del 900 e contemporaneità.

Un’edizione del Premio Alessandro Marena che quest’anno ha quindi fortemente valorizzato l’arte al femminile.

Dodici gli artisti selezionati per la mostra dalla curatrice Monica Trigona tra i neodiplomati dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, ai quali l’Associazione Alessandro Marena si rivolge nella sua attività di sostegno ai talenti emergenti che, una volta arrivati alla conclusione dell’istruzione accademica, devono iniziare a dedicarsi alla presentazione ed esposizione delle proprie opere: una fase che è ancora di apprendimento, ma che non trova spazio nell’iter curriculare.

Le altre opere esposte erano di Margherita Caldiero, Raffaele Cirianni, Lorenzo D’Anella, Carola Eirale, Bahar Heidarzade, Tazio Kastelic, Giuseppe Mulas, Marco Poma, Ambra Scali.

Prima della proclamazione, gli studenti hanno avuto l’opportunità di ricevere pareri e consigli da parte della giuria composta da Franca Pastore Marena, gallerista e fondatrice dell’Associazione, Ilaria Bonacossa, direttrice di Artissima, Salvo Bitonti, direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, il coordinatore del programma di arti visive di Combo Bruno Barsanti, l’artista Franko B e Francesca Referza, direttrice di Quartz Studio, spazio no-profit per l’arte contemporanea di Torino.

Tra gli sponsor della mostra, l’azienda Be Drink ha selezionato Giuseppe Mulas e Marco Poma per l’ideazione del packaging 2020 dei loro liquori Squibb e Bitchin.

La mostra è stata realizzata con il sostegno della Fondazione CRT.

Franca Pastore Marena con Elena Mantello

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