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3 dicembre 2019 Giornata mondiale delle persone con disabilità

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L’AICS lancia la ricerca ‘Disabilità e cooperazione internazionale: partecipazione e inclusione. L’esperienza della cooperazione italiana 2016 – 2017’

Riceviamo e pubblichiamo.

Il 3 dicembre, in occasione della Giornata mondiale delle persone con disabilità, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, AICS, lancia la ricerca ‘Disabilità e cooperazione internazionale: partecipazione e inclusione. L’esperienza della cooperazione italiana 2016 – 2017 promossa e realizzata in collaborazione con CBM Italia Onlus e grazie al contributo di un comitato scientifico composto dal Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli, CISP, l’Università di Macerata e la Rete Italiana Disabilità e Sviluppo, RIDS, e con il supporto tecnico di AstraRicerche.

Secondo il rapporto congiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS, e della Banca Mondiale, nel mondo il 15% della popolazione vive in condizione di disabilità.
Di questo l’82% si trova nei Paesi in via di sviluppo.

Nel biennio 2016 / 2017 l’AICS ha sostenuto oltre 100 progetti nel settore disabilità in ben 26 Paesi – con particolare attenzione a quelli del Mediterraneo, del Vicino e Medio Oriente e dell’Africa – investendo il 3.7% del totale dei finanziamenti a dono, €30.339.816.
Un investimento che dovrà essere incrementato nel futuro, come emerge nelle raccomandazioni della ricerca.

Novità della ricerca è il “marker disabilità” che ha permesso di individuare 72 progetti di cui il 27% esplicitamente dedicati al tema disabilità e il 73% con una o più componenti dedicate, mainstreamed.

Ha dichiarato Luca Maestripieri, Direttore AICS:

È un successo della cooperazione italiana che ha inserito nel 2014 nel proprio sistema informativo uno specifico marker per identificare tutti quei progetti che hanno una componente a favore delle persone con disabilità.

Ed è qualcosa che a livello internazionale l’OCSE DAC ha acquisito solo recentemente. Siamo stati in questo antesignani di un concetto che si è poi diffuso e consolidato a livello internazionale.

Ha dichiarato Massimo Maggio, Direttore CBM Italia Onlus:

Dalla ricerca condotta emerge forte la necessità di adottare il tema della disabilità come mainstreaming. Per fare questo è necessario operare in maniera multisettoriale negli interventi di cooperazione in modo così da costruire reti che sappiano valorizzare tutte le risorse.

Dalla ricerca – a cui hanno partecipato 40 enti esecutori tra cui le sedi AICS nel mondo, le organizzazioni della società civile e quelle internazionali – emerge che i temi maggiormente affrontati sono la resilienza, 49%, l’educazione, 26%, e la salute, 25%.

L’82% degli interventi è il risultato di una progettazione inclusiva. Progettazione che si intende rafforzare attraverso attività di formazione – sia per il personale AICS che per gli enti esecutori, al fine di conseguire il mainstreaming della disabilità in tutte le fasi dei progetti – e l’organizzazione di momenti di confronto e discussione sulle buone pratiche.

Come infatti afferma Cosimo Finzi, Direttore di AstraRicerche:

La progettazione è una delle attività che può essere rivista e migliorata. Essa dovrà sempre più includere i beneficiari, le comunità e le istituzioni locali in un’ottica di partecipazione ed empowerment delle persone con disabilità.

A tal proposito, nelle raccomandazioni della ricerca, emerge l’intenzione di diffondere maggiormente approcci e strumenti innovativi tra cui l’emancipatory disability research e il peer counselling in ambiti di emergenza.

In un’ottica di progettazione futura la ricerca offre molti spunti come afferma il Direttore AICS, Luca Maestripieri:

Consolida quell’idea per cui l’Agenzia deve garantire l’efficacia e l’efficienza degli interventi di cooperazione lato sensu.

Questa ricerca ci consentirà di rafforzare il nostro impegno in un’ottica di mainstreaming con il coinvolgimento delle persone con disabilità e delle loro organizzazioni in linea con la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unite.

'Disabilità e cooperazione internazionale: partecipazione e inclusione'

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